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Loris, la madre di Veronica: «Famiglia Stival

Loris, la madre di Veronica: «Famiglia Stival mi ha rubato una figlia e l’ha abbandonata»

Dopo la lite tra cacciatore e sorella, ancora polemiche in tv

Di Redazione |

PALERMO – «La famiglia Stival si è presa mia figlia. Il nostro rapporto si è incrinato quando a 16 anni mia figlia ha incontrato Davide (Stival) ed è andata a vivere da lui. Né io, né suo padre eravamo presenti quando Loris è nato perché lei e la famiglia Stival non ci volevano». Lo ha detto a “Domenica Live”, Carmela Anguzza, la madre di Veronica Panarello, in carcere con l’accusa di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni, lo scorso 29 novembre a Santa Croce Camerina. Sebbene quindi ci sia una inchiesta in corso e parlare dovrebbero essere eventualmente solo i fatti, continuano le polemiche nei salotti televisivi sul caso di Loris. Dopo la lite di qualche giorno fa in diretta tv tra la sorella di Veronica Panarello e il cacciatore Orazio Fidone, stavolta è la madre della donna accusata di aver ucciso il figlio “a gettare benzina sul fuoco”.   La donna ha usato parole dure nei confronti della famiglia Stival, sostenendo che«“non voleva che Veronica avesse Loris, la volevano far abortire; mia figlia era minorenne e solo io e suo padre potevamo decidere con lei se tenere o no il bambino. Doveva essere Veronica a scegliere, non loro». Poi ha ricordato: «Ero andata da mia figlia tre giorni prima del parto: in quell’occasione ho litigato duramente con Davide che mi ha mandato via. Ho visto Loris, per la prima volta, solo dopo qualche mese dalla nascita. L’ultima volta che l’ho visto prima che morisse è stato 2 anni e mezzo fa». Riguardo al suo rapporto con Veronica, ha poi concluso: «Io non avevo litigato. Io aspettavo… una madre aspetta sempre i suoi figli».   La donna ha poi ricostruito il giorno in cui è sparito Loris: «Sono venute le forze dell’ordine a casa, mi hanno spiegato che mio nipote era scomparso e mi hanno chiesto se lo nascondevo in casa e hanno ispezionato la mia casa. Veronica era in auto, sono corsa da lei, stava male, era sconvolta, era pallida e urlava». E ancora: «L’ho accompagnata in casa, in bagno, e l’ho lasciata andare via con i marescialli. Ho sbagliato, dovevo seguirla». Quando Antonella, l’altra figlia, le ha comunicato che il piccolo Loris era stato trovato morto, Carmela Anguzza ha raccontato: «Sono andata in caserma da mia figlia insieme a mio figlio piccolo, ma Veronica non ci voleva vedere. Era sconvolta». E ancora: «L’ho vista solo due giorni dopo. Mia figlia era davvero sconvolta«.   Ma Carmela Anguzza ha usato la ribalta televisiva anche per dire «io sto con Veronica». «Io credo nell’innocenza di mia figlia», ha ribadito. «La famiglia Stival l’ha abbandonata. Nessuno è andata a trovarla in carcere. Non aveva neanche il cambio, glielo abbiamo spedito io e il mio ex marito», ha aggiunto la donna.   Poi due appelli, il primo alla figlia Veronica: «Devi mangiare, perché devi uscire dal carcere e dobbiamo trovare il colpevole»; l’altro a Davide Stival, il marito della figlia: «Torna sui tuoi passi, torna da Veronica, stalle vicino». «Forse sabato andrò in carcere da mia figlia e le dirò che se da madre, in questi 10 anni, ho sbagliato le chiedo perdono», ha concluso.

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