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Niente più bagni nei laghetti di Cavagrande del CassibileMulte per i trasgressori

Niente più bagni nei laghetti di Cavagrande del Cassibile. Multe per i trasgressori

Interdetto l'ingresso del sentiero Scala Cruci. Misure necessarie per messa in sicurezza del canyon

Di Redazione |

Avola – Chi farà il bagno ai laghetti di Cavagrande del Cassibile sarà sanzionato. L’accesso principale alla riserva infatti, il sentiero Scala Cruci, è stato dichiarato senza mezzi termini off-limits. Lo è da 2 anni ma già in settimana verranno apposti i divieti e i trasgressori saranno puniti con delle sanzioni amministrative. Pugno duro quinti per chi, e sono in tanti, decidono di scavalcare la recinzione e scendere giù nel sentiero per raggiungere i laghetti.

E’ questa una delle novità emersa dal sopralluogo che si è effettuato venerdì alla riserva naturale. Un momento voluto dal dirigente dell’azienda foreste demaniali Nunzio Caruso. Presenti, oltre al dirigente siracusano,  anche il dipartimento tecnico della regione Sicilia, che fa capo all’assessorato regionale alle Infrastrutture ed i vertici del Genio Civile di Siracusa. «Ho coinvolto queste istituzioni  – dice Caruso – perché voglio risolvere le criticità del canyon in maniera seria. Dopo aver raccolto e visionato le immagini realizzate con i droni ci siamo voluti accertare di persona, andando a visitare i punti più critici del costone roccioso. Bisogna affrontare adeguatamente il problema. Non si tratta di rimettere a posto una strada dopo una frana.  Ci sono km di costoni rocciosi che necessitano di interventi non invasivi e senza impatto ambientale. Sono interventi che stiamo studiano ed elaborando senza starcene con le mani in mano o fare inutili proclami».

Ecco come sarà possibile fruire della riserva dalla prossima settimana e per tutta la stagione estiva. «L’ingresso Scala Cruci – dice Caruso – verrà totalmente interdetto. Da lì non si passa nella maniera più assoluta. Stiamo appostando i divieti e inoltreremo la segnalazione alle autorità di polizia per i controlli. Per chi è amante della natura e non si reca a Cavagrande del Cassibile per la balneazione, che ricordo sarà vietata, ci sono gli ingressi di Carrubella e Mastra Ronna. Quest’ultimo è percorribile fino alle Case di Natala».

Cartelli in cui si ricorderà che la balneazione nei laghetti è punita con un multa, verranno affissi anche agli ingressi Mastra Ronna e Carrubella, perché anche da quei due itinerari è possibile arrivare ad altri laghetti, meno conosciuti di quelli principali ma egualmente frequentati. «Mi aspetto – dice il dirigente dell’azienda foreste demaniali – la collaborazione dei Vigili Urbani di Avola e Noto». A distanza di 20 mesi dall’incendio che ha reso pericolosa la visita al canyon più profondo d’Europa, non si parla ancora né di progetti, né di fondi necessari per effettuare gli interventi. Il rischio disgaggio dei massi è stato definito da Caruso come una “situazione drammatica”.

Francesco MidoloCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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