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San Cataldo: gli otto lunghi mesi tra ispezioni, default e campagna elettorale già avviata

Di Redazione |

SAN CATALDO (CALTANISSETTA) – Un anno da cancellare per il consiglio comunale e la giunta mandati a casa dal decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose firmato dal Consiglio dei Ministri poche ore fa.

Il 2018 è stato l’anno durante il quale la politica e l’imprenditoria hanno iniziato a tremare il giorno del blitz Pandora nel quale sono stati coinvolti anche di un dirigente comunale che con il figlio avrebbero raggiunto accordi correttivi per turbare la regolarità di alcune gare d’appalto.

Con il blitz antimafia sono state emesse 16 ordinanze di custodia cautelare. Sono stati coinvolti anche liberi professionisti che hanno ricevuto incarichi dal Comune di San Cataldo ed alcuni dipendenti comunali che avrebbero intrecciato rapporti con gli esponenti di Cosa nostra.

Il processo. Alcuni degli imputati hanno scelto il rito abbreviato, per altri solo due settimane addietro sono state chiuse le indagini. 

Alla vigilia di Natale la commissione d’indagine Prefettizia stava per concludere il lavoro ispettivo al Palazzo delle Spighe. Sono state giornate turbolente con il sindaco Giampiero Modaffari che pensava alle dimissioni, poi non presentate. 

La lunga attesa. Dalla conclusione dell’ispezione prefettizia si sono attesi due lunghi mesi durante i quali la politica è rimasta nel limbo della burocrazia.

Il 29 gennaio 2019. È il giorno durante il quale il consiglio comunale di San Cataldo dichiara il dissesto comunale. Sono stati 10 consiglieri comunali a sancire il default dell’ente, due consiglieri hanno votato contrari, altri cinque si sono astenuti.

Le elezioni. Il mandato al consiglio comunale e alla giunta si sarebbe dovuto concludere il prossimo 28 aprile. 

La campagna elettorale. Nell’incertezza di un decreto di scioglimento che tardava a giungere la settimana scorsa il Movimento a 5 Stelle ha fatto il primo passo presentando il candidato a sindaco Bernadette Arcarese. Sono stati presentati anche i candidati al consiglio comunale.

Il decreto. «Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, martedì 26 marzo 2019, alle 15.42 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, tenuto conto che, all’esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di San Cataldo (CL) e Mistretta (ME), a norma dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), affidandone la gestione a una Commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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