BELPASSO – Stava camminando a piedi, in piena notte, lungo la statale 121, la Paternò-Catania. Poi l’arrivo di un’auto, una Smart Fortwo, con alla guida un ventinovenne di Catania. Il terribile impatto, il volo, la caduta sull’asfalto, la morte. E’ finita così, in maniera tragica, la vita di Graciano Rocchigiani, 54enne, ex campione di pugilato di origine tedesca, da anni residente a Paternò.

Cosa facesse a piedi, poco prima della mezzanotte Rocchigiani, per tutti Rocky, a piedi sulla Statale non è chiaro. Un testimone afferma di averlo notato nei pressi del rifornimento SP, a Piano Tavola, pare in stato di ebbrezza. Da qui si sarebbe spostato a piedi sulla Statale, quando all’altezza dello svincolo per Piano Tavola è stato investito.

Il conducente del mezzo non avrebbe visto l’uomo a piedi anche perché, in quel tratto la statale è al buio. Inutili i soccorsi. Rocchigiani, a causa del violento impatto, è morto sul colpo.

Sotto shock il giovane alla guida della Smart. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Paternò per i rilievi. Sul posto anche un’ambulanza del 118, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare.

Rocchigiani, pugile di origine italiana, nato in Germania, ha combattuto difendendo i colori della sua nazione. Da anni viveva a Paternò, qui si era trasferito per amore. Rocchigiani, conviveva infatti con una donna di Paternò con la quale aveva avuto due bambini. Rocchigiani, noto a tutti come “Rocky”, 30 anni fa, divenne campione del mondo IBF nei super medi. Da lì una lunga carriera, costellata da successi ma anche da sconfitte. Una vita la sua tra alti e bassi, con diversi problemi, anche con la giustizia.

E sul caso della morte dell’ex campione è stata avviata un’indagine che vede interessata anche la polizia di Brandeburgo, come riferisce la stampa tedesca che alla morte di Rocchigiani ha dato grande risalto.

«Tutto quello che vuoi è dall’altra parte della paura – scriveva Rocchigiani su facebook – Allora, muovi il culo e alzati! Non importa quante volte sei caduto. A terra puoi solo perdere!».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA