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Sant’Agata sfida il maltempo e riabbraccia i suoi devoti nell’ultimo giorno della festa

Di Redazione |

CATANIA – I devoti hanno temuto, con lo sguardo rivolto al cielo scuro, fino alle prime ore del pomeriggio. Pioggia e nubi continuano a minacciare il cielo catanese che però alle 17,20, è tornato ad illuminarsi con i fuochi e i botti sparati per l’uscita dalla cattedrale della santa patrona Agata. Il fercolo ha cominciato a muoversi alle 18. La velocità con cui ieri si era concluso il giro esterno con tanto di processione annullata per le candelore, che sono rimaste ferme per tutto il pomeriggio in piazza dei Martiri per poi trovare riparo in serata in cattedrale, aveva fatto temere il peggio, e cioè che considerato il perdurare delle cattive condizioni del meteo, la festa potesse addirittura essere sospesa. In mattinata era stato un rincorrersi di voci sul rischio annullamento o comunque sulla possibilità che il percorso potesse subire delle variazioni.

Non sarà così, almeno al momento: a Catania la festa resta e la processione, candelore comprese, seguirà il giro interno di sempre. I dubbi erano già stati fugati nel primo pomeriggio dal Comitato per la Festa, presieduto da Francesco Marano, che aveva confermato il regolare svolgimento delle celebrazioni giunte alla loro giornata conclusiva anche dopo aver scrutato il meteo che per le prossime ore lascia ben sperare.

La decisione dopo aver incontrato il maestro del Fercolo Claudio Consoli, cui spetta la conduzione della processione, e aver valutato la situazione con il sindaco Salvo Pogliese, l’arcivescovo Salvatore Gristina e con tutte le istituzioni preposte, a partire dal prefetto Claudio Sammartino che ha presieduto un Comitato per l’ordine e la sicurezza ad hoc in Cattedrale per monitorare la giornata. Si sono valutati attentamente i pro e i contro di ogni possibile ipotesi rispetto la primaria tutela della sicurezza. «In ogni caso – fanno sapere dal Comitato – in ogni momento si valuterà comunque lo stato delle condizioni di sicurezza nel percorso».

“Il dialogo tra Prefettura, Questura e amministrazione è continuo – afferma anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione -, finora è stato fatto un buon lavoro e vogliamo continuare in questa direzione. E domani? “Ovviamente – continua Castiglione – ci auguriamo che la salita di San Giuliano si faccia, ma bisogna capire, al momento opportuno, se ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie”.

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