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«Sono il soccorritore» e invece lo aveva travolto: identificato l’uomo che ha investito e ucciso Agatino Botta

La Polizia ha denunciato un 63enne della provincia di Catania. E' accusato dell'omicidio stradale del 94enne

Di Francesca Aglieri Rinella |

È stato identificato l’automobilista che la mattina del primo marzo ha investito Agatino Botta, il 93enne che stata attraversando sulle strisce pedonali di corso Italia, a Catania, morto dopo due giorni in ospedale: alla guida di un’Audi A4 c’era un 63enne residente in provincia di Catania.

Le indagini

Subito dopo l’incidente e la denuncia dell’accaduto da parte della figlia dell’anziano ai poliziotti del Commissariato Centrale le indagini si sono concentrate sull’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza della zona di corso Italia. Ed è stato possibile ricostruire come a causare l’incidente è stata un’auto Audi A4, mentre l’anziano un portiere in pensione, residente nella zona, stava attraversando corso Italia, all’altezza dell’incrocio con viale Libertà. Botta è stato investito, come mostrano anche le immagini acquisite, dall’Audi A4 guidata da un uomo, che si fermava e scendeva dall’auto per alcuni minuti.

«Sono il soccorritore»

Al sopraggiungere di un’auto della polizia, il conducente si è qualificato come semplice soccorritore dell’anziano che aveva notato essere disteso a terra ed è stato tranquillamente lasciato allontanarsi mentre Botta riceveva di lì a poco i soccorsi in autoambulanza, che lo trasportava al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro. Botta, a cui è stata diagnosticata la frattura del femore, è morto la notte del 2 marzo nel reparto di ortopedia e traumatologia.

La morte di Agatino

Due giorni dopo, il 4 marzo, il conducente dell’Audi si è presentato spontaneamente al Commissariato Centrale, asserendo di aver appreso della morte dell’anziano dagli organi di informazione e di avere il dubbio se la vittima fosse stata da lui effettivamente investita o fosse caduta autonomamente. Sull’auto sono stati disposti appositi rilievi, svolti dalla Polizia Scientifica, mentre sulla salma dell’anziano è stata disposta l’autopsia. All’indagato sono stati contestati i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso.

L’appello della famiglia

Dopo l’incidente, a lanciare un appello erano stati i familiari della vittima tramite il loro legale, l’avvocato Francesco Marchese, chiedendo che «chiunque abbia visto qualcosa o possa fornire informazioni per individuare il pirata della strada contattino il commissariato centrale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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