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Covid, ciò che cambia nella Sicilia arancione: cosa si potrà fare e cosa (ancora) no

Di Redazione |

Nella Sicilia che a partire da lunedì 1 febbraio cambia colore passando da rossa ad arancione si allentano alcune delle restrizioni previste dal precedente stato. L’Isola, insieme alla provincia autonoma di Bolzano, ha fatto un salto in avanti verso un allentamento delle misure anti-Covid con l’ordinanza firmata ieri sera dal ministro della Salute Roberto Speranza, mentre per oggi è attesa un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che dovrebbe confermare tutte le disposizioni previste dal nuovo status di colore arancione. «Tutta la Regione diventerà arancione e quindi noi abbiamo vinto la nostra battaglia perché, se non avessimo dichiarato la zona rossa il 17 gennaio, probabilmente saremmo rimasti tutto il mese di febbraio condannati a restare del tutto chiusi», ha detto stamane Musumeci, intervenendo a Caltanissetta all’inaugurazione dell’anno giudiziario. «E’ chiaro – ha aggiunto Musumeci – che se dovessero emergere delle particolari esigenze soprattutto nelle aree metropolitane adotterò dei provvedimenti da zona rossa limitati ai focolai ma voglio sperare nella condotta responsabile di questa minoranza che ci ha messo in difficoltà nel periodo delle festività e quindi il nostro obiettivo adesso è quello di puntare alla zona gialla e per farlo abbiamo bisogno di una condivisione da parte di tutti perché la politica arriva dopo. Quello che conta è innanzitutto il numero dei contagi e il numero dei decessi».

Ma ecco i provvedimenti previsti dal Dpcm per le zone arancioni:

MOBILITA’ – Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. Consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 km dai confini con divieto di andare nei capoluoghi di Provincia. Possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Vietato circolare dalle 22 alle 5, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità o salute. Rientro alla residenza, domicilio o abitazione sempre consentito

CENTRI COMMERCIALI – Chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all’interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.

SCUOLE – Attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie. In Sicilia gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe, ma con Dad per il 50%, il prossimo 8 febbraio. Università aperte/chiuse su autonoma decisione, in base all’andamento dell’epidemia.

TRASPORTO LOCALE – Riempimento massimo al 50% dei mezzi, ad eccezione del trasporto scolastico dedicato.

RISTORAZIONE – Consumazione sempre vietata all’interno di bar e ristoranti e nelle adiacenze. Dalle 5 alle 18 permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5.

TEMPO LIBERO – Chiusi musei, mostre teatri, cinema, palestre e piscine. Aperti i centri sportivi. Consentita l’attività motoria nei pressi dell’abitazione e l’attività sportiva individuale.

GIOCO – Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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