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Scuola, aumento dei contagi non cambia calendario delle vacanze di Natale

Il ministro dell'Istruzione Bianchi smentisce un anticipo della chiusura delle scuole o un prolungamento delle vacanze natalizie

Di Melania Di Giacomo |

«Nessuno ha mai pensato di alterare il programma»: il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, smentisce seccamente l’ipotesi di anticipare la chiusura delle scuole o di allungare le vacanze di Natale. Il calendario, chiarisce, sarà quello definito: ragazzi a casa, nella maggior parte delle regioni, dal 23 dicembre al 6 gennaio. 

Dal Belgio alla Danimarca, i governi stanno ricorrendo a misure drastiche conto l’aumento dei contagi, tra cui appunto una chiusura anticipata delle scuole. E i vicini di San Marino hanno deciso di anticipare le vacanze al 18 dicembre per i bambini di asili ed elementari, prevedendo qualche giorno in dad per medie e superiori. Si tratta di una strada scartata da Bianchi, nonostante l’aumento dei contagi, specie tra i bambini (per i quali la campagna vaccinale si aprirà il 16). «La scuola ha reagito molto bene di fronte a questa ondata», ha detto il ministro, parlando dall’Expo di Dubai, «perché siamo vaccinati. I docenti e il personale per oltre il 90%, i ragazzi più grandi sono ormai all’85%, i ragazzi tra i 12 e i 16 anni sono oltre il 70%» e ora è «il momento di mettere in sicurezza anche i bambini più piccoli». Nell’ultimo bollettino l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato nei bambini da 0 a 9 anni (dai 5 agli 11 anni la campagna vaccinale parte il 16 dicembre) un’incidenza superiore ai 250 casi per 100mila abitanti, mentre la media italiana è di 162. Si punta sulla copertura vaccinale e sul tracciamento dei contagi. Ma nessuna interruzione. 

Per il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, non ce n'è ragione: «Leggo da più parti ipotesi di chiusura anticipata delle scuole e conseguente dad per i nostri studenti: falso – ha chiarito Sasso -. La continuità della didattica in presenza sarà preservata, la percentuale delle classi che ad oggi sono costrette alla didattica a distanza è assai ridotta: non più del 5% a livello nazionale». E rivolta ai colleghi del ministero della Salute, aggiunge: «Rafforziamo i dispositivi e le strutture sanitarie, ma non chiediamo un nuovo, insostenibile sacrificio ai nostri ragazzi e alle loro famiglie». Sulla stessa anche i presidi. «Non sembra che ci siano ragioni particolari per anticipare o prolungare le vacanze natalizie», dice Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, che si rivolge piuttosto ai genitori: «Solo la vaccinazione ci potrà mettere al riparo da ogni rischio. Per questo invito tutte le famiglie a vaccinare i figli e a dare fiducia alla scienza. Siamo tra i paesi fortunati che hanno accesso facile e gratuito alla vaccinazione, sarebbe un errore non approfittarne». Per la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi, la modifica del calendario è fuori discussione. Graziamaria Pistorino della Flc Cgil ricorda che «la Dad è uno strumento di emergenza, certo si è dimostrata indispensabile, ma tale deve rimanere». Lezioni interrotte in anticipo, per protesta, invece in molte scuole superiori romane, all’elenco si sono aggiunti il liceo Farnesina e dell’Augusto. Sono più di una decina da ottobre i licei occupati, per periodi più o meno lunghi.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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