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Caltanissetta, dieci anni per mafia a studente incensurato: è un boss

Caltanissetta, dieci anni per mafia a studente incensurato: è un boss

Secondo il Gup, Alberto Musto, ufficialmente studente universitario, è al vertice della famiglia mafiosa di Niscemi, fedelissimo del “collaborante” Giancarlo Giugno, boss mafioso di lungo corso

Di Redazione |

CALTANISSETTA – Tre condanne nel processo stralcio seguito all’operazione “Fenice” della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta nei confronti di soggetti accusati di aver tentato di ricostituire le famiglie mafiose di Niscemi e Gela. Le condanne sono state comminate col rito abbreviato dal Gup Alessandra Giunta. La pena più pesante è per Alessandro Barberi, consuocero del capomafia nisseno Giuseppe “Piddu” Madonia, condannato a 12 anni di reclusione. Dieci anni e 4 mesi invece per l’incensurato Alberto Musto, studente universitario di buona famiglia che prima dell’arresto – il 22 gennaio dello scorso anno – era ritenuto estraneo alle dinamiche mafiose ma che secondo il Gup è invece al vertice della famiglia mafiosa di Niscemi ed era un fedelissimo del “collaborante” Giancarlo Giugno, boss mafioso di lungo corso, grazie al quale avrebbe portato a compimento la sua scalata alla cosca. Al pastore Fabrizio Rizzo sono stati inflitti 8 anni e 2 mesi. I tre condannati dovevano rispondere anche di aver intimidito un imprenditore di Niscemi che si era rifiutato di pagare il pizzo. Altri tre imputati dello stesso filone d’indagine sono sotto processo a Gela con il rito ordinario.

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