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Cascio: «Sono sereno e fiduciosonessuna casa a mia insaputa»

Cascio: «Sono sereno e fiducioso nessuna casa a mia insaputa»

Il coordinatore regionale di Ncd accusato di aver favorito una società che voleva costruire campi da golf in cambio di una villetta a Collesano

Di Redazione |

PALERMO – «Sono sereno e fiducioso nel lavoro della magistratura. Sono pronto a dare alla stessa tutti i chiarimenti che serviranno. La casa comunque l’ho pagata interamente di tasca mia e ho tutti i documenti che lo dimostrano. Non aggiungo altro per rispetto all’autorità inquirente».

Sono le parole del coordinatore regionale di NCD, Francesco Cascio, sull’indagine della procura palermitana per corruzione che lo riguarda. L’ex vicepresidente della Regione, che fu anche presidente dell’Assemblea regionale siciliana, è accusato di avere consentito a una società titolare di un resort e di un impianto sportivo adibito a campi da golf di ottenere fondi europei.

Secondo i Pm in cambio Cascio (Ncd), come riporta il Giornale di Sicilia, avrebbe ricevuto in regalo una villetta a Collesano (Pa) da parte degli imprenditori Giuseppe e Gianluigi Lapis, padre e figlio, titolari della Ecotecna srl, che costruì il Golf Club Le Madonie. Assieme ai Lapis e a Cascio, indagato nella qualità di ex assessore regionale al Turismo del governo Cuffaro, in carica dal 2001 al 2004, sono coinvolti nell’inchiesta anche due dirigenti regionali, Agostino Porretto e Aldo Greco.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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