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C’è un fermo per il ferimento di Misterbianco: i colpi sparati alle gambe per intimorire l’imbianchino, sua vecchia conoscenza

Il 70enne, ieri, è andato a colpo sicuro conoscendo le abitudini della vittima e sapendo dove trovarla

Di Francesca Aglieri Rinella |

E’ arrivato nella notte il provvedimento di fermo nei confronti del camionista in pensione settantenne che ieri pomeriggio ha gambizzato un imbianchino 55enne in pieno centro a Misterbianco: l’uomo, identificato dalla stessa vittima, era stato rintracciato poco dopo il ferimento e portato in caserma, alla Tenenza di Misterbianco. Le indagini – che escludono collegamenti con la criminalità organizzata – si sono concentrate sul rapporto di conoscenza tra i due che qualche mese fa avevano avuto un’accesa discussione in piazza. Questioni legati a vecchie ruggini è il movente.

Il 76enne, con pregiudizi di polizia risalenti nel tempo, ieri, è andato a colpo sicuro conoscendo le abitudini del “rivale” e sapendo dove trovarlo. E’ arrivato in via Giacomo Matteotti davanti allo storico bar del paese, ha parcheggiato l’auto, è sceso e ha esploso tre colpi verso il 55enne. Ha puntato alle gambe, ferendolo anche alle mani, poi è risalito a bordo e si è allontanato. L’imbianchino lo ha riconosciuto e lo ha anche chiamato per nome.

I carabinieri della Tenenza lo hanno raggiunto e portato in caserma. L’inchiesta, aperta dalla procura, è coordinata dal pm Assunta Musella.

La vittima, anche lui un pregiudicato è stato colpito da 3 colpi di pistola agli arti inferiori e superiori, ed attualmente ricoverato nell’ospedale San Marco di Catania, ma è fuori pericolo di vita.

I fatti da cui trae origine il tentato omicidio sono iniziati alle ore 17.30 circa nella centrale via Matteotti di Misterbianco, a quell’ora particolarmente affollata, dove l’aggressore, che si trovava alla guida della sua autovettura, ad un certo punto ha incrociato il 55enne, che stava percorrendo a piedi la stessa via, facendo scattare in lui il raptus omicida.

In quei concitati momenti infatti il 76enne, senza farsi accorgere della sua presenza, ha parcheggiato immediatamente l’auto e ha iniziato a seguire a piedi per diversi metri la vittima, che ad un certo punto, all’altezza di un bar, ha attraversato la strada. Proprio in quel momento, l’anziano ha deciso di agire. In un istante ha estratto dalla tasca una pistola e senza alcuna esitazione ha sparato ferendo il suo bersaglio alle spalle, ad entrambe le gambe ed al braccio sinistro. A quel punto l’anziano è tornato verso la sua macchina, allontanandosi per darsi alla fuga.

Il 55enne, accasciato al suolo sanguinante, è stato soccorso dai presenti in strada che hanno chiamato i Carabinieri attraverso il 112.

Immediate a quel punto le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa, che per prima cosa hanno cinturato la scena del crimine, affidata ai militari dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Catania per le operazioni di sopralluogo. Il responsabile è stato poi bloccato, a bordo di una Fiat Panda, in via Zia Lisa a Catania.

L’uomo è stato poi sottoposto all’esame dello “STUB” da parte dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Catania, per stabilire la presenza di polveri da sparo sugli indumenti.

Al momento, le indagini avrebbero permesso di accertare che all’origine del tentato omicidio, vi sarebbe una questione legata ad un pregresso litigio risalente allo scorso mese, che la vittima avrebbe avuto nei confronti del suo potenziale assassino, per questioni personali, durante il quale il 76enne sarebbe stato offeso in pubblico. Alla luce delle rilevanti e concordanti risultanze investigative, i Carabinieri hanno arrestato il 76enne, il quale è stato trasferito nella Casa Circondariale di Piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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