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Otto sbarchi nella notte a Lampedusa Il sindaco chiede lo stato d’emergenza

Di Redazione |

AGRIGENTO – Sono ripresi a pieno ritmo gli sbarchi su Lampedusa. Fra stanotte e l’alba si sono registrati sette sbarchi autonomi direttamente sulla terraferma e il soccorso di un barchino nelle acque antistanti all’isola. Con gli otto sbarchi, l’ultimo con 52 migranti è in corso, sono giunte 250 persone circa. Nell’hotspot di contrada Imbriacola ci sono ora 950 persone. 

«Bisogna svuotare immediatamente l’hot spot di Lampedusa dove per ora sono ospitate circa 950 persone». Così il sindaco delle Pelagie Totò Martello secondo cui «non possiamo aspettare la nave domani perchè non sappiamo cosà accadrà per tutta la giornata e di notte. Non si possono tenere 1.000 persone dove possono esserne ospitate 95. Non capisco – aggiunge – perchè il presidente del Consiglio non dichiari lo stato di emergenza considerato che in due settimane abbiamo avuto 250 sbarchi. Cinquemila persone in 28 giorni numero superiore al 2011: in quel caso il governo dichiarò lo stato di emergenza». 

La Prefettura di Agrigento è già al lavoro per pianificare nuovi trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa, secondo quanto si apprende. Oggi non c’è il traghetto della mattina: per il Sansovino è il giorno di riposo. Da Porto Empedocle è partita, alla volta delle Pelagie, la Cossydra, che tornerà indietro soltanto in serata ed è scontato che un gruppo di migranti venga imbarcato sul traghetto di linea della sera. Si stanno cercando però posti disponibili, dove i migranti potranno effettuare la sorveglianza sanitaria, nelle varie strutture d’accoglienza della penisola. Al momento, non sono previsti trasferimenti con pattugliatori o motovedette.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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