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Nozze in fumo

Scopre tresca tra la futura moglie e il testimone: nel Catanese matrimonio salta a 24 ore dalla cerimonia

 La coppia “scoppiata” è residente a Catania e aveva scelto la bellissima basilica barocca di San Sebastiano ad Acireale per unirsi in matrimonio dopo alcuni anni di fidanzamento 

Di Redazione |

Era tutto pronto da mesi: la chiesa, il fioraio, il fotografo, gli invitati, il locale, i testimoni, le fedi. Fissato anche il giorno e l’ora del lieto evento, saltato 24 ore prima della cerimonia nuziale per una presunta tresca d’amore della sposa, a quanto pare, con uno dei testimoni, scoperta per caso dal futuro marito. Il matrimonio annullato poche ore prima del fatidico “sì” ha comportato delle inevitabili conseguenze. A informare i 150 invitati è stata una parente del mancato sposo, che ha avuto anche l’ingrato compito di informare dell’accaduto il segretario della basilica di San Sebastiano, il quale dal canto suo aveva compreso che qualcosa non andava quando  all’orario concordato il fioraio che avrebbe dovuto addobbare la chiesa non si era presentato. La coppia “scoppiata” è residente a Catania e aveva scelto la bellissima basilica barocca di Acireale per unirsi in matrimonio dopo alcuni anni di fidanzamento e la promessa di amore eterno. Uno degli invitati – di cui non sveliamo l’identità per ovvie ragioni – ci ha riferito i particolari più piccanti di un amore naufragato malamente, in quanto lei  avrebbe allacciato una relazione sentimentale con uno dei testimoni, amico intimo del promesso sposo. Al danno, la beffa. 

La presunta fedifraga e il mancato testimone di nozze sarebbero stati sorpresi dal fidanzato amoreggiare a 24 ore dal matrimonio, tanto che ne sarebbe scaturita una violenta lite prima verbale, finita in scontro fisico, tanto che per separare i contendenti sono dovuti intervenire i parenti che hanno assistito alla scena increduli. Teatro della zuffa, uno stabilimento balneare del capoluogo etneo, sotto gli occhi di centinaia di persone. Tra il tradito e il presunto traditore, la fidanzata, che vistasi scoperta non ha potuto fare altro che confessare il proprio amore per l’amico, con il quale pare che l’inconfessabile rapporto andasse avanti da mesi. Momenti di tensione si sono vissuti tra i due nuclei familiari, che adesso dovranno trovare l’accordo sulle spese affrontate, e si tratta di svariate migliaia di euro, come la luna di miele in una località caraibica, pagata e annullata. Bocche cucite in basilica. Interpellato sulla vicenda il rettore, don Vittorio Rocca, con diplomazia ha liquidato così la questione: «Dal momento che la coppia non si è presentata, il matrimonio non è stato celebrato».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA