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Biancaneve, così è davvero una “favola”

Di Redazione |

CATANIA – Al cortometraggio “Il risveglio di Biancaneve”,  realizzato nel laboratorio di educazione civica e scrittura creativa curato nell’IIS ”G. B. Vaccarini” dalla professoressa Pina Arena, con la regia di Francesco di Mauro, è stato conferito il Premio “Enrico Trucco” al  Festival Internazionale della comunicazione sociale di Marano a Napoli .

L’impianto del corto  è disneyano, Biancaneve è sempre nel suo bosco incantato, con il suo principe azzurro dal manto rosso. Scandito in due tempi, ripercorre la stessa storia rinnovando le parole. Biancaneve si  sveglia come sempre al bacio dell’innamorato, ma il risveglio è tutta storia nuova. L’obiettivo primo del progetto è stato quello  di  educare alla consapevolezza della parità di genere, demolendo stereotipi sessisti per una nuova cultura della condivisione.

«Lo abbiamo realizzato in sei mesi – dice la prof. Arena – è stato lungo  il lavoro di scrittura e sceneggiatura, breve ed intenso il tempo di ripresa e montaggio in un set paraticolare, la casa giardino di una cara amica che ci ha ospitati per tre giorni. Questo premio per noi ha una doppia valenza perché porta il nome del regista, artista, uomo di scuola, Enrico Trucco, autore di cortometraggi dal tocco ironico e di grande forza civica».

Il festival di Marano, alla XXII edizione, prevede una sezione scuole ed una sezione-professionisti. Il corto del Vaccarini inserito nella sezione scuola,  è giunto alla fase finale del Festival dopo essere stato selezionato fra  i 2100 corti pervenuti da tutto il mondo: dall’Italia, dall’Iran, dalla Spagna, dalla Francia, dagli USA, dalla Gran Bretagna.

La manifestazione di grande forza civica e di forte impatto emotivo, ha coinvolto personalità come don Luigi Ciotti, associazioni radicate nel territorio come l’Associazione dei familiari delle vittime innocenti della camorra. Include iniziative come il teatro “Incontri” condiviso da licei campani e dal carcere minorile di Nisida. È sostenuta da un Consorzio di scuole e dall’associazione Mamme di Marano: una fitta  rete territoriale per restituire a questa terra e ai suoi figli la libertà dalla criminalità e la bellezza della legalità.  

Al festival hanno preso parte assieme alla prof. Arena le alunne Noemi Scandura, che ha interpretato il ruolo di Biancaneve, Chiara Tramontana e Vittoria Spampinato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA