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Catania, arrestato il rapinatore seriale: per fuggire ha pure investito un poliziotto

Di Redazione |

Entra in una farmacia di Piazza Risorgimento a Catania con il volto travisato, spara due colpi di pistola sul soffitto, arraffa il denaro e poi si dà alla fuga con l’automobile. Ma il bandito, il pregiudicato catanese Antonio Faro di 34 anni, è stato identificato e arrestato dalla squadra mobile di Catania con l’accusa di rapina aggravata e tentato omicidio.

Faro nella mattinata del 31 agosto nella mattinata di ieri, è stata diramata una nota radio concernente una rapina ai danni di una farmacia sita in piazza Risorgimento ove erano stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco. Nelle immediate vicinanze del luogo della rapina e la pattuglia motomontata dei “Falchi” che hanno incrociato l’auto in fuga. L’uomo, con ancora la pistola impugnata, mentre era alla guida, ha provato ad investire la pattuglia, uno dei poliziotti intervenuti è caduto a terra e nell’occorso ha riportato lesioni giudicate guaribili con 21 giorni di prognosi. L’altro operatore, che pure riportava lesioni al dito della mano sinistra, nel cadere a terra, nonostante ferito disarcionato dalla moto, riusciva a risalire sul mezzo e si poneva all’inseguimento del rapinatore riuscendo a bloccarlo in piazza Palestro dove è stato raggiunto dagli altri equipaggi che hanno provveduto a disarmare Faro.

All’interno dell’autovettura è stata rinvenuta la refurtiva (circa 600 euro in contanti) restituita al titolare dell’esercizio commerciale. E’ stata sequestrata anche l’arma impugnata dall’arrestato ed utilizzata per compiere il reato. Pistola risultata successivamente essere caricata con proiettili a salve e fedele riproduzione di un arma vera. Le conseguenti perquisizioni a casa del Faro hanno permesso di sequestrare alcuni indumenti utilizzati per compiere altre rapine, perpetrate nelle ultime due settimane e dall’identico modus operandi, ai danni di un distributore di carburanti, di una farmacia e di un supermercato. Sono al vaglio ulteriori episodi similari commessi in provincia. L’uomo era infatti diventato un ossessione per i commercianti della città in quanto terrorizzava dipendenti e clienti puntandogli l’arma ed esplodendo in ogni occasione dei colpi di pistola.

L’arrestato, tra l’altro scarcerato solo a luglio dopo avere scontato una pena proprio per rapina aggravata, è stato quindi tradotto in carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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