Ha fatto molto discutere Vittorio Feltri, il direttore di libero, che, nel corso della trasmissione Fuori dal Coro, ha dichiarato: «”Non credo ai complessi di inferiorità, credo che in molti casi i meridionali siano inferiori».

“Spiace che il dott. Feltri oggi si sia concesso di dire che “i meridionali sono essere inferiori” – ha detto Santi Cappellani parlamentare catanese del Pd -. Capisco il nervosismo, capisco il momento difficile per la Lombardia, che può generare nervosismo. Ma questo dovrebbe essere il momento nel quale avere i nervi saldi per il bene del paese. Temo che quanto affermato dal dott. Feltri sia un sentimento che ancora oggi alberga in molti elettori della Lega. Me ne dispiaccio e li compatisco. A loro va tutto il mio affetto in questo momento difficile che mette a dura prova anche la tenuta psicologica. Spero che la Sanità lombarda possa intervenire anche per aiutare il dott. Feltri”.

Ironico, come suo solito, lo scrittore Ottavio Cappellani: “Povero Feltri, io lo compatisco. Non ha avuto una vita facile” ha detto all’Adnkronos. “Rimasto vedovo in giovane età – aggiunge – pensa che il reddito sia tutto quello che conta nella vita. Conduce una vita triste e squallida tra Milano e Bergamo, l’unico svago sono le stupide giacche con le quali si sente eleganti mentre sembra un ‘wannabe’ uno che vorrebbe essere elegante ma non ce la fa”. “Non gli direi mai che è un essere inferiore – conclude Cappellani-perché obiettivamente lo è, e queste sono cose che non si dicono. Non puoi dire a un cafone che è un cafone. Lo dici con lo sguardo ai tuoi simili. Il cafone resta cafone anche se glielo dici…”.

La morte insegna a vivere agli incorreggibili. (cit. Xavier Forneret)E #Feltri è un incorreggibile. pic.twitter.com/GJLbI68aQD

— vinz ☢ (@vinzpapz) April 22, 2020