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Tentato omicidio di Vittoria, interrogatorio a caccia del movente

Di Redazione |

VITTORIA – E’ previsto per domani l’interrogatorio di garanzia di Emanuele Greco, l’imprenditore di imballaggi di prodotti ortofrutticoli di Vittoria che venerdì sera avrebbe sparato a Raffaele Giudice ferendolo ad una gamba. La conferma arriva dal suo legale di fiducia, Antonio Fiumefreddo del foro di Catania. 

Un contrasto per motivi economici sarebbe alla base del tentato omicidio avvenuto venerdì sera a Vittoria, am sarà appunto l’interrogatorio di domani a chiarire questo aspetto.

Raffaele Giudice si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” per farsi medicare alcune ferite da arma da fuoco. La sua ricostruzione dell’accaduto non ha convinto i sanitari che hanno chiamato la Polizia. Interrogato dagli agenti del commissariato di Vittoria, Giudice sarebbe caduto in contraddizione e alla fine avrebbe fatto il nome di chi gli avrebbe sparato. Nel frattempo consapevole di essere ricercato anche da personale della squadra mobile della Questura di Ragusa, Emanuele Greco, 59 anni, noto imprenditore nel settore degli imballaggi nel mercato ortofrutticolo di Vittoria, si è presentato spontaneamente in Commissariato ed avrebbe raccontato la sua versione. L’uomo è stato sottoposto a fermo indiziario di tentato omicidio. La Procura ha chiesto la convalida del provvedimento al Gip di Ragusa.

Emanuele Greco e Raffaele Giudice sono noti alle forze di Polizia. Il primo ha avuto sequestrato dalla Guardia di Finanza alla fine del mese di gennaio di quest’anno beni per un valore di 35 milioni di euro. Dagli inquirenti è ritenuto alleato di alcuni esponenti della Stidda con ruoli di spicco nel clan Carbonaro – Dominante. Raffaele Giudice è stato condannato per mafia ed arrestato nell’operazione “Squalo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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