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Il cardinale Marc Ouellet: «Per un prete, per un seminarista, la donna rappresenta il pericolo»

Di Redazione |

Serve una maggiore presenza di donne nella formazione dei sacerdoti. Lo ha sottolineato il cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i vescovi, in una intervista a «Donne Chiesa Mondo», il mensile dell’Osservatore Romano.

Ouellet parla del rapporto tra gli aspiranti sacerdoti e le donne: «C’è un disagio, perché c’è la paura… Più da parte dell’uomo verso la donna che dalla donna verso l’uomo. Per un prete, per un seminarista, la donna rappresenta il pericolo! Mentre, in realtà, il vero pericolo sono gli uomini che non hanno un rapporto equilibrato con le donne. È questo il pericolo nel sacerdozio, è questo che dobbiamo cambiare radicalmente. Per questo durante la formazione è importante che ci siano contatto, confronto, scambi».

Alla domanda se, con una maggiore presenza di donne nella formazione dei sacerdoti, la crisi degli abusi da parte del clero non avrebbe raggiunto livelli così drammatici, Ouellet risponde: «C’è certamente una parte di verità in questo. Perché l’uomo è un essere affettivo. Se è assente l’interazione tra i sessi, c’è il rischio di sviluppare compensazioni… che possono essere di tipo alimentare, oppure esprimersi nell’esercizio del potere, o in relazioni chiuse, una chiusura che diventa manipolazione, controllo… e che può sfociare negli abusi di coscienza e negli abusi sessuali. Credo che per il prete, imparare a rapportarsi con la donna, nell’ambito della formazione sia un fattore umanizzante che favorisce l’equilibrio della personalità e dell’affettività dell’uomo». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA