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Blitz ministro Grillo all’ospedale dei Bambini Zio di un bimbo, sbotta: «Qui situazione fa pena»

Di Redazione |

PALERMO – «Qui è terribile ministro, la situazione fa pena, la stanno portando nei reparti nuovi. Fino a ieri qui verniciavano perché sapevano che lei sarebbe arrivata: mio nipote s’è preso un virus». Così lo zio di un bambino ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale dei Bambini rivolgendosi al ministro della Salute Giulia Grillo mentre visitava il reparto di rianimazione. «Avete i fondi? Perché non li spendete allora?», ha chiesto il ministro al manager dell’Arnas Civico Roberto Colletti mentre la delegazione che l’ha accolta le stava mostrando il reparto di malattie infettive dell’ospedale palermitano, spiegandole che i locali dovranno essere ristrutturati e che i soldi ci sono. Nella sua visita il ministro è stato accompagnato dal parlamentare Giorgio Trizzino, ex direttore medico all’ospedale dei Bambini. Al pronto soccorso, secondo il dato ufficiale dell’Arnas Civico, c’è un sovraffollamento di pazienti bambini del 187 per cento. 

Anche alcuni medici hanno lamentato le condizioni critiche dell’ospedale. «Qui il 35% dei locali è chiuso, ci sono aree impraticabili da tre e quattro anni. Il personale in tanti reparti è insufficiente, il pronto soccorso spesso è sovraffollato, non ci sono posti e i piccoli pazienti a volte vengono sistemati nei cubi di plastica». E’ lo sfogo raccolto dall’Ansa da parte di alcuni medici in attesa davanti all’aula multimediale dell’Ospedale dei Bambini, mentre il management del nosocomio e dell’azienda sanitaria stava facendo visitare al ministro della Salute i reparti più nuovi come la chirurgia pediatrica e la rianimazione.

E dopo l’ospedale dei Bambini, come previsto dal programma, è stato il centro di eccellenza Ismett a ricevere la sua visita. Il ministro ha quindi precisato che «All’Ismett e all’ospedale dei Bambini le visite erano state programmate. So che in altri ospedali a Palermo si erano un po’ preparati, ma io adesso non so ancora in quali andrò a sorpresa». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA