“Spero che Alessandro torni a essere la guida che negli anni è riuscita a essere. Se vuole cambiare il suo cognome da Di Battista e a “disfattista” io non posso farci niente”. Lo ha detto a Palermo il viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, rispondendo a distanza alle accuse al movimento mosse da Di Battista.

“Io sono qui a collaborare con lui se vuole – ha aggiunto -, c’è grande amicizia e sintonia, però io sono abituato a fare le cose con chi vuole farle. La polemica non mi tira dentro”.

Il leader dei Cinque Stelle siciliani ha poi rilanciato l’allenza con il Pd: “Io sono uno di quelli che sostiene l’alleanza con il Pd alle Regionali in Sicilia. Il laboratorio, però, deve essere l’Assemblea regionale: i deputati del Pd e del M5s devono cominciare a parlarsi se vogliono arrivare fino alla campagna elettorale. Secondo me la strada è questa, con una componente di novità: il presidente Conte, e non sto dicendo che deve fare un partito nazionale, deve giocare una partita importante qui in Sicilia perché può mettere insieme le migliori energie della nostra Regione, che sono sparse e che non si aggregherebbero in un simbolo nazionale, ma che che potrebbero essere stimolati dalla sua figura. Una lista regionale che abbia il suo imprimatur”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA