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Ragusa, investe, ferendolo, “rivale” in amore: fermato

Di redazione |

RAGUSA – Ha visto la sua ex fidanzata, di 17 anni, davanti la casa di lei, assieme a un uomo di 31, che ritiene sia il suo “rivale” in amore, fa il giro dell’isolato e lo investe con la propria auto, trascinandolo per diversi metri prima di fuggire. Autore dell’aggressione, Marco Chillemi, un 22enne che è stato fermato dalla polizia di Stato di Ragusa per tentativo di omicidio.

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La 17enne è rimasta illesa, la vittima è stata operata d’urgenza per gravi lesioni, ma secondo i medici è fuori pericolo di vita. La Squadra Mobile della Questura di Ragusa ha ricostruito l’esatta dinamica dei fatti, ascoltando numerosi testimoni. Al termine delle indagini l’uomo è stato sottoposto a fermo.

Pare che Chillemi avesse incontrato la sua ex fidanzata al bar, dove si trovava in compagnia di altri amici per decidere dove pranzare per la festa del primo maggio. In compagnia di una coppia di fidanzati suoi amici, il giovane si era dapprima allontanato per cercare un ristorante aperto e successivamente si era recato di proposito sotto casa della sua ex; non appena si è accorto che la ragazzina era in compagnia di un ragazzo, a cominciato ad insultarla dicendole che si sarebbero visti più tardi per parlare di questo fatto, ovvero della nuova frequentazione.

In quel momento la rabbia prendeva il sopravvento, il giovane faceva il giro dell’isolato e ripercorrendo la stessa strada, entrava in controsenso ed accelerando investiva volontariamente il giovane rivale che si trovava a bordo della sua moto. Non pago, scendeva dall’auto e si dirigeva verso il ragazzo che nonostante le ferite gravissime alla gamba, tentava di sottrarsi alla furia omicida. Chillemi armato di una chiave in ferro del tipo utilizzato per smontare le ruote delle auto, si avventava sul corpo esanime della vittima colpendolo ripetutamente alla testa ed in diverse parti del corpo. Per fortuna la vittima indossava ancora il casco pertanto i colpi sono stati attutiti soprattutto al capo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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