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Noto, sferra calci e pugni all’ex suocero: arrestato per tentato omicidio

Di Ottavio Gintoli |

Noto (Siracusa) – Una vendetta premeditata per risolvere, una volta per tutte, alcune questioni del passato sorte dopo l’interruzione della storia d’amore con la figlia. Sarebbe questo il movente che ha spinto Gianluca Raeli, 37 anni, calabrese ma residente a Noto, ad aggredire l’ex suocero di 51 anni sin dentro la sua abitazione, mentre quest’ultimo stava dormendo. La polizia lo ha rintracciato poco dopo, trovandogli in casa gli indumenti indossati durante l’aggressione ancora sporchi di sangue. E lo ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio premeditato e pluriaggravato, conducendolo a Cavadonna in attesa dell’interrogatorio di garanzia. L’ex suocero, invece, è in prognosi riservata. I medici gli hanno riscontrato un ematoma cerebrale: la forza dei calci e dei pugni sferrati da Reali gli ha fatto perdere per alcuni istanti conoscenza.

E’ stata la figlia minorenne della vittima a chiedere l’intervento della polizia. Al 113 ha raccontato che il padre era stato appena aggredito e che stava perdendo sangue dalla testa. Così, mentre un’ambulanza ha trasportato la vittima al pronto soccorso di Avola, la polizia ha acquisito le prime informazioni sull’autore dell’aggressione e tutti i sospetti indirizzavano verso Gianluca Raeli, pluripregiudicato e attualmente con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ex compagno di una delle figlie. Una Volante è andato a cercarlo a casa, trovando in bagno 2 elementi schiaccianti nei suoi confronti: bermuda e un paio di scarpe da ginnastica ancora sporche di sangue.

Indumenti che, secondo la tesi degli investigatori, Raeli avrebbe indossato durante l’aggressione. Una volta giunto a casa, infatti, Raeli ha nascosto gli indumenti sporchi di sangue tra la biancheria da lavare e poi si è infilato sotto la doccia per cancellare altre possibili tracce dell’aggressione. Arrestato Raeli, la polizia ha ricostruito nel dettaglio le fasi dell’aggressione. Il presunto colpevole è arrivato a casa dell’ex suocero poco dopo le 17. E’ entrato nella stanza da letto in cui la vittima riposava e lo ha colpito ripetutamente con calci e pugni così violenti da fargli perdere conoscenza. Poi è scappato, tornando a casa per cancellare le tracce di sangue.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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