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Ha ragione il Papa. Le nostre celebrazioni spesso non sono vive»

Di Redazione |

Scintille a due giorni dal voto per le amministrative. Arrestato per voto di scambio il candidato al Consiglio comunale di Palermo di Fratelli d’Italia, Francesco Lombardo. Il caso arriva due giorni dopo l’arresto per lo stesso motivo di uno di Fi. Giorgia Meloni contrattacca (“ci costituiremo come persona offesa) e incalza: «Le elezioni Politiche dovranno essere a marzo. Secondo l'Antimafia sono 18 gli impresentabili su 19mila candidati. Quattro sono a Palermo.

Bankitalia taglia le stime di crescita per l’economia italiana, al 3% per quest’anno dal 3,8% previsto a gennaio, all’1,6% nel 2023 e all’1,8% nel 2024. Nello scenario «avverso» di un’escalation della guerra in Ucraina, la crescita sarebbe "nulla” quest’anno. L’inflazione in Italia nel 2022 sarebbe di oltre il 6,7% con una forte revisione al rialzo rispetto al 3,5% indicato lo scorso gennaio. Ma nello scenario «avverso» di un’escalation della guerra, «salirebbe fortemente» avvicinandosi all’8% nel 2022. Intanto il vice capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky l’Ucraina sta perdendo in prima linea e ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall’Occidente per tenere a bada la Russia: «Stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l’Occidente ci dà», ha detto al Guardian. La Francia è «pronta a partecipare ad un’operazione» per «sbloccare il porto di Odessa», secondo una fonte dell’Eliseo. La decisione sui militari britannici condannati a morte nel Donetsk, che per l’Onu è crimine di guerra, è presa «in base alle leggi del Dpr» (la Repubblica Popolare del Donetsk), ha detto il ministro degli esteri russo Lavrov secondo cui la Russia è aperta al dialogo, ma come nel tango «bisogna essere in due». 

«Ha ragione il Papa. Le nostre celebrazioni spesso non sono vive». Il presidente della Cesi. Mons. Raspanti ha commentato così la “ramanzina” di Papa Francesco sulla Chiesa siciliana che ha bisogno di aggiornarsi.

Rifiuti,  la Regione diffida la Srr Ato 4. Braccio di ferro sulla raccolta e sulle discariche. Chi gestisce l’impianto di Gela “offre” il conferimento di 950 tonnellate ma ne servono 2.100. E fra poco scadono anche i termini per “esportare” l’indifferenziata. Intanto a Catania è ripresa la raccolta  con 1500 tonnellate di spazzatura da ritirare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA