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l'analisi del voto

Siracusa, Italia è una corazzata ma Messina è stato abbandonato dal Centrodestra

Schifani l'unico a impegnarsi per il "suo" candidato snobbato dai partiti di riferimento

Di Redazione |

Ancor più che nel 2018 e nel 2013, il Centrodestra siracusano, che pure ha vinto le recenti Regionali e le Nazionali e stravinto nel primo turno, sbaragliando innanzitutto il Pd (il grande bocciato insieme con i Cinquestelle), si è infranto contro il sindaco uscente Francesco Italia.

Italia ha vinto per demerito non tanto di Ferdinando Messina quanto del Centrodestra che il 10 giugno aveva messo più di otto punti di distacco tra sé e la coalizione di Italia, ma che ieri si è fatto superare di undici: 55,39% Italia (21501 voti) e 44,61% Messina (17318). La differenza dimostra che nel Centrodestra in tanti hanno fatto da sabotatori mascherati al fianco del solo “voltafaccia” ufficiale e dichiarato che è stato l’ex assessore regionale Edy Bandiera che ora sarà vicesindaco. Nella Giunta oltre ai tre assessori uscenti, cinque nuovi compagni di ballottaggio di variegata estrazione politica. Al Centrodestra non è invece giovato l’apporto di Garozzo, ex sindaco Pd ed ex mentore di Italia, né ha portato giovamento l’impegno profuso con forza dal presidente della Regione Schifani, artefice massimo della scelta caduta su Messina sindaco e che è stato lasciato solo. A Catania, Meloni, Salvini e Tajani hanno occupato la scena, a Siracusa non si sono fatti vedere.

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