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Comiso, ancora grane per Iblea Acque. Il sindaco Schembari: “Le presunte anomalie in bolletta saranno corrette”

"Numerose le segnalazioni ricevute in questi giorni dai cittadini. Siamo intervenuti per cercare di risolvere il problema"

Di Redazione |

Il sindaco Maria Rita Schembari, interviene per risolvere il problema delle bollette idriche ritenute anomale da alcuni cittadini. “E’ un dovere intervenire a tutela dei cittadini, essendo soci pubblici di un consorzio totalmente a gestione pubblica”.

In questi giorni – spiega il primo cittadino di Comiso – abbiamo ricevuto delle segnalazioni da parte di alcuni cittadini, relativamente alle bollette idriche gestite da Iblea Acque S.r.l che, come tutti sanno, è un consorzio pubblico dei comuni della provincia di Ragusa, e non un gestore privato come forse qualcuno vorrebbe insinuare”.

“A seguito di tali segnalazioni – ancora il primo cittadino – abbiamo potuto costatare che, sebbene i costi fissi siano minori rispetto a prima che nascesse la s.r.l, nelle bollette inviate ci sono delle presunte anomalie nei calcoli effettuati. Per cui, mi sono immediatamente attivata, assieme agli assessori preposti e agli uffici sia comunali, sia di Iblea Acque, uffici anch’essi gestiti da dipendenti pubblici, per fare in modo che venga effettuato il ricalcolo di quelle bollette ritenute anomale. Già da venerdì mattina, gli uffici sono operativi, ed è stato redatto un modulo da compilare per chiedere il ricalcolo. Infine, in via eccezionale, lo sportello di Iblea Acque che abitualmente è presente a Comiso il venerdì mattina, anticiperà a lunedì 22 aprile, dalle 9 alle 13, in modo da venire incontro quanto prima possible alle esigenze dei cittadini. Non nascondiamo la polvere sotto il tappeto, nè decliniamo responsabilità qualora vi fossero quando, come in questo caso, degli eventuali errori andrebbero a danno dei cittadini. Al di là di quanto si voglia far credere, abbiamo sempre agito, e continuiamo a farlo, con la massima trasparenza e con azioni finalizzate a tutelare i nostri cittadini. Infine – conclude Maria Rita Schembari – per fugare qualunque tentativo di forviare i comisani, ribadisco con forza come ho già fatto più volte durante il mio primo mandato, che l’acqua è un bene pubblico e resta pubblico! ”.

Il modulo da compilare è scaricabile da questo link e può essere consegnato presso gli uffici del Comune di Comiso ogni venerdì (eccezionalmente la prossima settimana lunedì 22), presso gli uffici di Iblea Acque a Ragusa, oppure inviati in pec agli indirizzi indicate nel modulo:

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