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Il Modica calcio alla ricerca di nuovi equilibri

Mister Strano: "Stiamo cercando di alzare l'intensità degli schemi"

Di Marco Sammito |

Un’altra rescissione consensuale nella Modica Calcio, quella di Alessio Ferotti (nella foto), centrale difensivo venuto a Modica con grandi referenze ( la sua partenza è frutto di una scelta tecnica ha commentato l’allenatore Pippo Strano) ma evidentemente il ventitreenne difensore palermitano era chiuso dal trio Vindigni, Trovato, Diop. Della partenza del portiere Loris Genovese avevamo già riferito qualche settimana fa. La società l’ha ufficializzato oggi. Nella partita delle entrate e delle uscite sono sette i giocatori che hanno lasciato il team rossoblù (Aprile, Ferotti, Genovese Paolo, Genovese Loris, Grasso, Musso e Kebbeh) e altrettanti ne sono entrati (Basso, Biondi, Famà, Palmisano Parisi, Strano, Trovato.)

È ovvio che sulla bontà delle operazioni societarie sarà il campo a giudicare il bilancio delle operazioni. Il girone di ritorno, che vede il Modica a sei punti dalla capolista Enna e a cinque dal Paternò, sarà un po’ per tutte un altro campionato. L’undici di Strano dovrà rendere visita domenica 7 gennaio al Milazzo di Venuto.

Una squadra, quinta in classifica e in zona play off, che ha saputo trovare la quadra del gioco e della mentalità giusta per affrontare un torneo difficile come quello di Eccellenza e in più l’attacco si è ulteriormente rafforzato con l’innesto di Antonio Isgrò, una punta di grande esperienza e prolificità. Il Modica è evidente dovrà puntare al risultato pieno se non vuole perdere contatti con l’alta classifica, anche perché c’è una società sin troppo ambiziosa per poter reggere a lungo il colpo di ulteriori perdite di punti e la tifoseria comincia a dare segni di contestazione. 

Pippo Strano nel corso della pausa natalizia e di fine anno ha torchiato i suoi soprattutto sul piano mentale e del gioco da praticare.

“Stiamo cercando di alzare l’intensità degli schemi – commenta Pippo Strano – e devo esprimere la mia soddisfazione per il lavoro che i ragazzi hanno svolto. È auspicabile che il lavoro che stiamo producendo possa tradursi anche con l’atteggiamento in campo con le gare che sono tutte importanti”.

Come vede il girone di ritorno?

“Sarà un girone di ritorno difficile, ma noi siamo pronti per affrontarlo. Poi, si sa, solo il terreno di gioco dà le sue sentenze. A cominciare da Milazzo, ovviamente, con le difficili condizioni ambientali che troveremo. Abbiamo consapevolezza che abbiamo di fronte quindici finali da affrontare per capitalizzare al massimo. Poi alla fine tracceremo il bilancio di quello che abbiamo fatto”.

Mister la presenza di una punta come Famà le consentirà di giocare con le due punte praticando sostanzialmente un 4-4-2 molto elastico atteso che ha due laterali bassi che sanno spingere. Sarà questo il nuovo schema di gioco?

“Questo a dire il vero è una cosa che stiamo verificando, replica Strano, dobbiamo testare se possono coesistere. Mi sto prendendo un po’ di tempo per fare una più precisa valutazione. Dipenderà dalla sostenibilità degli equilibri in campo”.  

Contro il Milazzo è probabile che Strano dovrà fare a meno di Manfrè, infortunatosi nel corso dell’allenamento di martedì 2 gennaio a seguito di uno scontro con un compagno di squadra.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA