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Rendiconto 2021 rinviato dal Consiglio comunale di Modica, è bufera politica

D'Antona (Sinistra Italiana): "Si sono assunti una grave responsabilità per il futuro dell'ente"

Di Redazione |

    Con una procedura anomala e senza neppure svolgere l’appello, il Consiglio comunale, fissato per le 18 di oggi e con all’ordine del giorno il Rendiconto dell’anno 2021, viene clamorosamente rinviato. A denunciarlo è Vito D’Antona di Sinistra italiana.

     “Un fatto politicamente ed amministrativamente gravissimo – spiega D’Antona – se si pensa che il rendiconto andava approvato entro il 30 aprile 2022; invece è stato adottato, in veste di Giunta comunale, dal commissario straordinario il 17 aprile 2023 ed il 9 maggio 2023 ha ricevuto, per la prima volta in assoluto, il parere contrario del collegio dei revisori dei conti. Dopo avere fatto trascorrere inutilmente cinque mesi, il 12 ottobre 2023, l’Amministrazione Monisteri approva una delibera con la quale, dopo avere preso atto del parere negativo dei revisori, cerca di controdedurre alle criticità sollevate dal collegio e conferma lo schema di rendiconto col parere negativo, trasmettendolo al Consiglio. Oggi il clamoroso rinvio dell’argomento senza alcuna apparente e plausibile motivazione, mentre il quadro finanziario del Comune si fa sempre più grave e pericoloso, atteso che il Comune da ottobre si trova doppiamente commissariato dalla Regione Siciliana per non avere approvato nei termini di legge il rendiconto dell’anno 2022 e il bilancio di previsione del triennio 2023/2025. Quanto avvenuto oggi ci conferma ancora una volta nella sottovalutazione da parte di questa Amministrazione sin dal suo insediamento della questione finanziaria”. 

    “Chi oggi si è assunta la responsabilità di non tenere il Consiglio – sottolinea D’Antona – deve sapere che la puntualità e il rispetto dei termini di legge per l’approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti sono stati sempre elementi valutati dalla Corte dei Conti in sede di verifica del piano di riequilibrio; scriveva la Corte dei Conti che il mancato rispetto dei termini: “ ..può rappresentare un elemento di valutazione per il successivo giudizio sul piano .. “ (delibera n. 311 del 7 ottobre 2015)”.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA