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Santa Lucia, l’abbraccio della città

Di Maurilio Abela |

Siracusa – Ieri la traslazione e i vespri solenni, oggi la messa del panegirico e la processione da piazza Duomo alla basilica della Borgata. Il giorno più atteso dai siracusani è arrivato. La festa di Santa Lucia ha visto una marcia di avvicinamento particolare, data dalla processione dell’Immacolata che, per motivi meteorologici, è stata posticipata di tre giorni. Oggi dunque la festa. Si comincia con la celebrazione eucaristica, delle 10,15 in cattedrale, presieduta da monsignor Giovanni Accolla, ordinato arcivescovo mercoledì in santuario e che “prenderà possesso” dell’arcidiocesi di Messina il 7 gennaio. La celebrazione sarà animata dal coro della cattedrale, diretto dal maestro Salvatore Cannizzaro. Si prevede un primo bagno di fedeli proprio alla messa mattutina. Alle 15,30 la processione delle reliquie e del simulacro della Santa Patrona, che dovrebbe arrivare in piazza Santa Lucia intorno alle 21. In basilica, il parroco, Fra’ Domenico Di Liberto celebrerà la messa che porrà fine all’intensa giornata di festa.

Santa Lucia e Siracusa, un legame che si rinnova come dimostra anche l’alta affluenza di ieri sera per i vespri celebrati da monsignor Pappalardo, al termine dei quali il sindaco Giancarlo Garozzo, come da tradizione, ha offerto il cero. Poi il consueto dono della cuccia fatto dall’istituto Federico II. Si rinnova la devozione dei siracusani verso la Patrona ed è palpabile l’attesa per una festa da qualche anno più sobria, considerata anche la crisi economica, ma non per questo meno sentita dalla città. Sarà una processione di fede e preghiera con sacerdoti e seminaristi che reciteranno il Santo Rosario, con la banda “Città di Siracusa” che allieterà la processione.

Alla traslazione di ieri hanno partecipato anche gli studenti del liceo classico “Tommaso Gargallo” di Siracusa e alcuni pallanotisti dell’Ortigia, che hanno condotto a spalla il simulacro sino all’altare maggiore tra due ali di folla commossa. I devoti hanno applaudito a lungo, invocando, come sempre, la protezione della vergine in un periodo difficile, sotto tutti i punti di vista, per una città particolarmente provata da problemi di natura sociale ed economica, come dimostrano anche le classifiche sulla qualità della vita.

Quella di oggi sarà una giornata particolare anche per la viabilità. Come sempre, infatti, nel giorno dedicato alla Patrona, città in parte off-limits per i veicoli. Sarà difficile parcheggiare nei pressi del centro storico, a meno che non ci si organizzi per tempo. Dalle 12 alle 23, divieto di sosta con rimozione sui due lati di Riva della Posta (tra Via Lanza e Piazza Pancali), via dei Mille (tra piazza Pancali e via Chindemi), Foro Siracusano (tra Via Malta e Corso Umberto). Dalle 15 e fino al passaggio della processione, i veicoli in uscita da Ortigia saranno obbligati a percorrere: via del Forte Casanova o in alternativa via Trieste e via Giaracà, Riva della Posta, via dei Mille, ponte Santa Lucia, via Malta, Foro Siracusano. Non si potrà parcheggiare sulle strade in cui si svolge la processione.

Questa è una settimana ricca anche di appuntamenti collaterali come l’incontro in programma sabato alle 18,30 al tempio del sepolcro dal titolo “Profughi e misericordia, testimonianza dal Sudan”, in collaborazione con l’Avis. Da domani a lunedì sarà possibile visitare le catacombe anche in orario serale con visite guidate. Nei giorni dell’ottavario si svolgeranno tre messe mattutine e due pomeridiane in Basilica. Il 20 dicembre la processione dell’ottava con l’uscita del simulacro alle 16 e l’arrivo in cattedrale alle 22,30. Al ponte “Umbertino” ci sarà lo spettacolo pirotecnico.

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