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Siracusa: asili nido, in attesa della campanella suona la protesta delle operatrici

Di Seby Spicuglia |

Un sit-in di protesta davanti alla Prefettura, ieri mattina, per dire no all’incertezza lavorativa e alla mancanza di stipendi. A due giorni dalla riapertura degli asili nido, sono scese in piazza le operatrici, un centinaio di donne che lamentavano mesi di stipendio non corrisposto e l’assenza dell’assessore alle Politiche Scolastiche Valeria Troia, impegnata nelle stesse ore in una trattativa con le cooperative che gestiscono gli asili nido in città.

«Qui si parla di tutte le parti in causa tranne che delle lavoratrici – ha stigmatizzato Alda Altamore, segretario provinciale Uil Flp – L’amministrazione comunale, con una delibera formale, intende riaprire gli asilo solo con i cosiddetti “riammessi”, ovvero i bambini che erano presenti l’anno scorso e al di sotto dei 3 anni d’età. Questo mentre le richieste ci sono e i posti anche, ma si sceglie di riaprire un asilo con soli 9 bambini e un poco più di un operatore. Il resto, rimandato a gennaio».

Non solo: mentre il sindacato ha ottenuto l’impegno del prefetto Gradone di spingere perché nei prossimi giorni l’assessore Troia incontri anche loro, resta aperta la questione dei 3 mesi di apertura saltati (gli 11 di lavoro previsti si sono ridotti a 9) e le mancate garanzie per gli operatori. «Eppure – ricorda Franco Nardi, segretario provinciale – il Comune aveva preso l’impegno di garantire un punteggio maggiore alle cooperative che avrebbero assicurato l’occupazione del personale e di mantenere gli operatori. Al momento non pare che sia così». Ma la protesta di ieri mattina non è stata soltanto quella delle operatrici: esiste un terzo strato, il filtro diretto tra bambini e scuola, e sono le educatrici. «Siamo la maestre dei nidi – spiega Anna – e percepiamo per prime i disagi che queste vicende accendono nei piccoli. L’età che trattiamo, fino ai 3 anni, è la più delicata nella crescita. Che senso ha portare avanti i cosiddetti “riammessi”, con due insegnanti e un educatore, mentre gli altri bambini restano fuori fino al compimento delle graduatorie? Nell’attesa la popolazione scolastica prende la strada degli istituti privati». Mentre le mamme hanno già annunciato che venerdì potrebbero portare i bambini in protesta davanti a palazzo Vermexio, il Comune ha programmato un incontro questo pomeriggio con il sindacato. «Abbiamo ristabilito una comunicazione con le cooperative – chiarisce l’assessore Troia – e posso garantire che venerdì ripartiranno gli asili sia per gli iscritti degli anni precedenti che per i nuovi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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