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Radicepura Garden festival

Un giardino che vive nel suo tempo

Presentata all’Orto Botanico di Palermo la IV edizione del Radicepura Garden Festival

Di Redazione |

Il 6 maggio 2023 verrà inaugurata a Giarre la quarta edizione del Radicepura Garden festival, la biennale promossa dalla Fondazione Radicepura. Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese. Fino al 3 dicembre, nel parco botanico Radicepura sarà possibile visitare 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro. Il vivaio – che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà – rappresenta una delle realtà più innovative e dinamiche del territorio grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, insieme ai figli Mario e Michele.

Il tema della IV edizione

Tema di questa edizione, proposto dal direttore artistico Antonio Perazzi, è “Il giardino delle piante”: i progetti in mostra esaltano infatti l’elemento botanico, al fine di dimostrare i benefici di un giardino di qualità, moderno, funzionale, poetico e armonioso. Si intende così promuovere un diverso stile di giardino in grado di affermare una consapevole appartenenza al mondo naturale, giardini in cui si metta in atto quotidianamente un rapporto sincero con le piante e con l’ambiente. A stimolare la riflessione intorno a questo tema, con il proprio contributo, Paolo Pejrone, che per il festival ha realizzato il giardino “Vento e Acqua”, tentativi di resilienza. L’architetto paesaggista è da sempre promotore e fautore di un giardino “disordinato” capace di crescere forte, in modo autonomo e spontaneo, luogo di rispetto e cura, nonché ospitale. «Per la sua particolare connotazione – ha dichiarato Elvira Amata, assessora regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo – l’iniziativa costituirà un naturale palcoscenico per i tanti visitatori che avranno modo di apprezzare i giardini e le installazioni messe a disposizione».«La Sicilia ha necessità, in chiave economica, ambientale e sociale, di simili iniziative, così come ha bisogno di giovani e di imprese che valorizzino ed esaltino ciò che di bello possiede», ha dichiarato Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars.

Il Radicepura Garden Festival

«Questa edizione della Biennale, partendo dal progetto del maestro Paolo Pejrone – ha anticipato Mario Faro, direttore generale del Radicepura Garden Festival – intende essere un momento che con dinamismo riflette sulla progettazione del giardino che non può essere isolata dal contesto in cui si vive e dalle urgenze ambientali ad esso connaturate. A Giarre sta prendendo vita un festival che intende dare spazio al confronto con giovani progettisti e professionisti, italiani e non, invitati a portare qui ciascuno la propria visione di giardino, riflessioni necessarie per lo sviluppo delle città, rendendole più vivibili e allo stesso tempo preservare l’ambiente riuscendo a vivere in armonia con esso in una dinamica di proficua reciprocità».

La pianta di carrubbo

Il simbolo di questa edizione è la pianta di Carrubo, l’albero sempreverde che da secoli rappresenta una delle icone dell’isola, chiamata anche “pianta della sopravvivenza”, ed esprime lo spirito del festival che intende dare rilievo all’elemento botanico, a quelle varietà resistenti anche alle condizioni climatiche più difficili, capaci di essere non solo ornamento, ma anche nutrimento, una pianta completa e complessa, vera alleata dell’uomo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA