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Verso un futuro sostenibile. Valorizzare acqua ed energia con le fonti rinnovabili

La rivoluzione green al centro dell'agenda di Asec Trade e del Comune di Catania

Di Redazione |

Dare valore all’acqua e all’energia, anche in ottica fonti rinnovabili e comunità energetiche, pensando che il piccolo risparmio di ognuno di noi può diventare il grande risparmio di tutti, fondamentale in ottica sostenibilità ambientale ed economica. La sfida lanciata da Asec Trade, società partecipata dal Comune di Catania attiva anche nella commercializzazione di gas ed energia elettrica, continua e la Giornata mondiale dell’Acqua è l’occasione migliore per rilanciare la necessità di una visione condivisa del “progetto risparmio”.

«Stiamo vivendo un momento di rivoluzione green ed energetica – spiega Giovanni La Magna (a sx nella foto), presidente Cda di Asec Trade di cui fa parte anche Massimiliano Giacco (a dx nella foto) – ed è giusto che tutti ci impegniamo affinché termini come risparmio energetico, sostenibilità ambientale, comportamenti virtuosi non portino ad abitudini concrete e risultati evidenti».

Comportamenti che riguardano un po’ tutti: la rivoluzione green parte da noi cittadini, ma coinvolge anche enti e istituzioni. In questo senso l’idea delle comunità energetiche  è quella più rivoluzionaria e da seguire con una attenzione: tutti insieme per abbattere i costi, diminuire gli sprechi e difendere l’ambiente.

«Le Cer, le Comunità energetiche rinnovabili – prosegue La Magna – rappresentano una svolta. I cittadini non saranno più solo consumatori di energia ma potranno diventarne produttori, con una serie di risvolti positivi: meno costi e un favore all’ambiente».

Nasceranno dunque impianti per la produzione di energia elettrica rinnovabile, impianti green che permetteranno di ridurre le emissioni di anidride carbonica e abbassare i costi.  Ci sono anche gli incentivi dello Stato: tra i 230 e i 340 milioni di euro all’anno per 20 anni, per un totale di 5 miliardi e 700 milioni. È questo il calcolo reso noto il 6 marzo dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante un “question time” alla Camera. Il decreto sulle Cer, inoltre, prevede una doppia modalità di incentivi per diffondere le nuove realtà per l’autoconsumo di energia pulita: una tariffa incentivante rivolta al territorio nazionale e un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese sostenute nei comuni sotto i 5mila abitanti.

Numeri e incentivi a parte, l’invito che arriva da Asec Trade e dal presidente del Cda Giovanni La Magna è di cominciare a informarsi sull’argomento, magari con il coinvolgimento degli enti pubblici o privati per una serie di incontri che possano mettere al centro dell’attenzione non solo gli aspetti normativi o tecnici, ma che puntino sui vantaggi sociali, economici e ambientali che il ricorso alle Cer può avere.

Intanto, però, serve sensibilizzare sul valore dell’acqua e dell’energia. «Guardiamo al futuro in maniera virtuosa – conclude La Magna – tenendo in mente il fatto che non tutte le risorse naturali sono infinite. Come Asec Trade siamo impegnati ad aumentare i livelli di efficienza, lo abbiamo già fatto con il lancio dell’App per monitorare i consumi e segnalare eventuali guasti, continueremo a farlo con altri progetti che prevedono in primo piano la salvaguardia dell’ambiente».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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