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Tradizione, storia e folklore con il Mandorlo in Fiore

Ad Agrigento tutto pronto per la 76^ edizione della kermesse che si svolgerà dal 9 al 17 marzo

Di Redazione |

Tradizione, storia e folklore, partendo dagli albori fino ad arrivare ai giorni nostri, con l’immancabile coinvolgimento dei cittadini. Ad Agrigento è tutto pronto per la 76^ edizione del Mandorlo in Fiore, kermesse che si svolgerà dal 9 al 17 marzo e anticipata nei giorni scorsi dalla grande festa al teatro Pirandello dal tema “Aspettando il Mandorlo”, durante la quale è stato presentato e “consegnato” ufficialmente alla città il lungo programma dell’evento. Un’edizione che quest’anno vuole essere anche un ritorno al passato, a partire dal logo scelto e che riprende quello utilizzato nelle prime edizioni negli anni ’50. Un passato ricco di tradizioni, storie e folklore, di sfide vinte e altre appena lanciate: la kermesse negli anni è diventata un attrattore turistico e di grande promozione per tutto il territorio. Annesso al Mandorlo in Fiore ci sarà il Festival internazionale del Folklore, giunto alla sua 66^ edizione ed a cui parteciperanno gruppi folkloristici in arrivo da tutto il Mondo, e il Festival internazionale I Bambini del Mondo, quest’ultimo giunto alla 21^ edizione. Si comincia domenica 10 marzo, con la prima grande parata. Partenza dal centro storico, si arriva in viale della Vittoria, con la partecipazione dei gruppi folk siciliani e quelli del “Festival internazionale i bambini del mondo”. Tra i momenti più attesi c’è l’accensione del tripode dell’amicizia, martedì 12 marzo: popoli provenienti da tutto il mondo si uniscono per accendere il fuoco della pace ma quest’anno, proprio nel segno del passato, davanti al tempio della Concordia, i rappresentanti di tutti i popoli partecipanti porteranno tra le mani un po’ di terra che si unirà. Lo staff di questa 76^ edizione del Mandorlo in Fiore ha deciso, inoltre, di confermare lo svolgimento della Fiaccolata dell’amicizia, in programma però il venerdì (15 marzo), anziché il mercoledì, così da permettere a chi deciderà di assistere alla manifestazione di rimanere in città per un fine settimana e assistere così anche alla domenica conclusiva. La giornata che chiuderà la kermesse partirà con la tradizionale sfilata dei gruppi internazionali per le vie del centro e, poi, lo spettacolo conclusivo in una Valle dei Templi che sarà colorata dalle bandiere dei popoli partecipanti, come avveniva proprio in passato. A decretare il vincitore del Tempio d’Oro sarà il voto del giudizio popolare. Novità di questa edizione sarà la partecipazione di un carro allegorico realizzato appositamente dai maestri carristi del Carnevale di Sciacca. Un’altra riproposizione del passato: alle sfilate dei gruppi prendevano parte anche i carri allegorici dei vari paesi della provincia e a volte, anche di altre località siciliane, realizzati in omaggio alla primavera agrigentina che fa fiorire i mandorli imbiancando la millenaria Valle dei templi. Il centro di Agrigento vivrà ogni giorno con gli spettacoli dei gruppi e anche con una particolare serata dal titolo “La notte del Mandorlo”, in programma sabato 16 marzo,  con musica e intrattenimento di artisti locali. Ci sarà spazio per diverse iniziative collaterali di svago e gastronomia e il coinvolgimento delle scuole cittadine. I gruppi si esibiranno al teatro Pirandello e al Palacongressi. La sera del 9 marzo, sempre al teatro Pirandello, torna il concerto di musica etnica. Martedì 12 e mercoledì 13 ritornano al Pirandello le serate a tema: una Europea, l’altra con i gruppi latino-americano.

Tempio della Concordia

«Non c’è futuro senza passato»: ad Agrigento anche l’accensione del Tripode dell’amicizia

Non c’è futuro senza passato». Da qui parte l’organizzazione della 76^ edizione del Mandorlo in Fiore. A coordinarla c’è l’assessore Carmelo Cantone, il quale può vantare anche importanti esperienze nel mondo folk e delle tradizioni popolari. Fari puntati sul ritorno alle tradizioni, alla vivacità di un’intera città in festa, con il coinvolgimento degli agrigentini. 

«Il manifesto di questa edizione – racconta Cantone – è quello originale degli anni Cinquanta perché lì c’è tutto quello che rappresenta il folklore ad Agrigento. Il programma è stato stilato insieme i due esperti Giovanni Di Maida e Riccardo Cacicia.  Offre una proposta ampia e variegata rivolta a tutte le fasce di età, che vede protagonisti luoghi di grande bellezza, la musica, l’enogastronomia, le tradizioni ed eventi culturali». Tra le principali novità, il ritorno della parola “sagra” (“Sagra della Primavera” sarà il sottotitolo dell’evento) e il carro allegorico in cartapesta che arriverà dalla vicina Sciacca.  Ma anche il momento dedicato all’accoglienza e all’aggregazione. Il momento dell’accensione del Tripode dell’Amicizia, in programma martedì 12 marzo davanti al Tempio della Concordia. 

«Popoli provenienti da tutto il mondo – aggiunge ancora Cantone – si uniscono per accendere il fuoco della pace ma quest’anno, proprio nel segno del passato, davanti al Tempio della Concordia. La fiaccolata, in programma venerdì 15, torna a seguire il percorso “storico”, quello che la conduce fino al campo sportivo in via Esseneto. Altra bella novità di questa edizione sarà poi il ritorno del tanto atteso Gruppo di Majorettes che, unitamente alla propria Band, arricchiranno ancor di più il già importante parterre delle compagini folk».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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