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Salute è Benessere: Catania in movimento

L'evento "Salute è Benessere", promosso da La Sicilia, è un appuntamento consolidato nel panorama sportivo e culturale di Catania, unendo istituzioni, sport e comunità per promuovere la pratica sportiva e il benessere fisico.

Di Redazione |

Salutiamo la terza edizione di “Salute è Benessere”, organizzata dal giornale “La Sicilia” che è diventato un appuntamento irrinunciabile nel programma sportivo/culturale di Catania. Nello scenario di piazza Università, i ragazzi degli istituti scolastici si riuniscono sotto un’unica bandiera, quella dello sport e all’insegna del benessere fisico. Il Coni si fa, anche quest’anno, parte attiva dell’organizzazione, trovando meravigliosa sinergia, oltre con il giornale “La Sicilia”,  con altri partner sportivi e soprattutto con il Comune che sta svolgendo a Catania un’operazione innovativa e futuristica riguardante oltre la ristrutturazione dell’impiantistica anche quella della realizzazione di piazze a vocazione sportiva.

Collaborazione quella con il giornale che continua a investire sullo sport, e un’amministrazione comunale che intende capitalizzare tutto il lavoro per la ricostruzione delle piazze sia in zone centrali sia in zone periferiche a favore anche di una effettiva inclusione sociale, “Sport e Salute” che intende incrementare la promozione e la pratica sportiva anche in spazi aperti come piazze e parchi, il Coni con la propria esperienza e radicamento sul territorio e sul suo tessuto sportivo, sociale e culturale, le Asd con il proprio impegno sul campo svolgendo un ruolo vitale utilizzando ancora un volontariato laico.

Importante altresi il lavoro che si svolge negli Istituti scolastici e per questo non finiremo mai di ringraziare una nuova generazione di dirigenti scolastici che considerano lo sport volano per l’educazione dello studente. Catania, grazie a tutte queste componenti è una città che si risveglia e che rivendica la propria vocazione sportiva. Oltre il lavoro effettuato sull’impiantistica sportiva ancora in corso, la città è riuscita ad attrarre moltissime manifestazioni sportive di livello. Oltre gli eventi fissi già programmati come la “Corri Catania”, la Maratona di Catania, la San Silvestro a mare, il rinato Trofeo S. Agata, nell’anno 2024 Catania ospiterà a giugno un torneo internazionale esordienti di pallacanestro, sempre a giugno il Campionato mondiale degli sport d’impresa organizzati dallo Csain che vedrà circa 5mila atleti, a luglio il campionato italiano di pattinaggio con oltre mille partecipanti, una tappa del campionato italiano di beach volley in agosto, per finire con il “Trofeo Coni” con la partecipazione di 5mila atleti in rappresentanza di 44 federazioni sportive.

Tutti questi eventi utilizzeranno le risorse del turismo sportivo, ulteriore iniziativa per incoraggiare gli organizzatori e che porterà a Catania oltre 50.000 pernottamenti per i soli atleti con una previsione di ulteriori 10.000 pernottamenti tra accompagnatori e genitori con un importantissimo indotto per l’economia della provincia.

Una città sportiva che ha regalato 72 scudetti dal primo del 1978 della Paoletti per seguire quelli della Jolly Componibile di calcio femminile e dell’Alidea di pallavolo femminile, fino agli scudetti poi del Cus Catania dell’hockey, quelli della canoa polo e la serie infinita dell’Orizzonte nella pallanuoto femminile.

Purtroppo a queste note positive di una Catania in movimento dobbiamo registrare una crisi latente soprattutto riguardante l’impiantistica sportiva per molte parti della Sicilia dove il gap con altre regioni sembra incolmabile e la cui condizione non permette una pratica sportiva importante. In queste zone bisognerà lavorare di più per migliorare la cultura e la pratica sportiva. Ci sono in essere molte iniziative della regione, spesso in collaborazione col Coni Sicilia, per alleviare le difficoltà economiche delle società sportive grazie ad interventi mirati a favore dell’Associazionismo sportivo come la legge 8 per il potenziamento delle attività sportive o come la legge 31 e il rimborso delle trasferte per le Società di serie A e B; importante anche l’intervento di voucher a favore dei ragazzi dai 6 ai 16 anni con famiglie disagiate, contribuendo a fare svolgere attività sportiva a tutti.

Per il 2024 le risorse hanno superato i dieci milioni. La Sicilia sportiva dovrà sfruttare queste risorse e l’importante management dirigenziale che è patrimonio della nostra isola per cambiare l’attuale tendenza. Iniziative come quelle promosse dal giornale “La Sicilia” e tutte le altre promosse da promoter, CONI e “Sport e salute” potranno essere sicuramente rampe di lancio per ulteriore sviluppo dello sport siciliano.

Enzo Falzone Vice presidente vicario Coni Sicilia e delegato per CataniaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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