Notizie Locali


SEZIONI
Catania 19°

il caso

A Trapani c’era un mercato del pesce abusivo operativo solo di notte per sfuggire ai controlli

Il blitz della Guardia di Finanza. Sequestrata mezza tonnellata di pescato

Di Redazione |

Scoperto a Trapani dalla Guardia di finanza un vero e proprio mercato abusivo del pesce. L’operazione è stata messa a segno dai militari del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Trapani e della Sezione Operativa Navale, coadiuvati dal personale del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’ASP di Trapani. Da tempo, una moltitudine di persone davano infatti vita ad un organizzato commercio abusivo di pesce, proveniente prevalentemente da Mazara del Vallo. Le modalità di vendita erano sempre le stesse: appuntamento in un piazzale della città a notte fonda, quando, probabilmente, si sperava di essere invisibili alle forze dell’ordine.

Il pescato, trasportato in furgoni non sempre adeguatamente refrigerati o non adeguatamente confezionato, veniva distribuito ai venditori abusivi e ai privati che provvedevano a rifornirsi per un consumo personale.

Il controllo dei finanzieri ha consentito di appurare varie violazioni fra le quali quelle relative alle norme igienico sanitarie e quelle conseguenti l’impiego di lavoratori non in regola. In totale sono otto i venditori controllati e ben sette sono stati sanzionati. Inoltre sono stati trovati tre commercianti totalmente abusivi e sconosciuti al fisco; sei violazioni in materia di legge sanitarie e di etichettature e tracciabilità del prodotto; sei violazioni in materia di codice della strada riconducibili ai requisiti relativi al trasporto di alimenti. Infine, è stata rilevata la presenza di tre lavoratori completamente in nero, in relazione ai quali veniva applicata la maxisanzione nei confronti di due aziende, di cui una proposta per la sospensione della licenza. Mezza tonnellata di pesce è stata sequestrata. La merce dopo essere stata giudicata idonea al consumo da parte dell’Asp di Trapani, è stata devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: