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Nuoto: Mondiali, Quadarella in finale negli 800, staffetta 4×200 maschile qualificata ai Giochi

Di Redazione |

Doha, 16 feb. – La staffetta 4×200 stile libero maschile si qualifica per la finale e conquista la carta olimpica; Simona Quadarella accede all’ultimo atto degli 800 stile libero, in programma sabato alle 18:23 italiane, e punta al clamoroso bis d’oro dopo il successo nei 1500. Lorenzo Zazzeri e Leonardo Deplano nei 50 stile libero e il debuttante Giammarco Sansone nei 100 farfalla passano alle semifinali. L’Italnuoto sorride anche nella sesta sessione di batterie dei 21esimi Mondiali all’Aspire Dome di Doha e aspetta con trepidazione la serata. Si torna in vasca dalle 17 con diretta su Raidue, telecronaca di Tommaso Mecarozzi, il commento tecnico di Luca Sacchi e la mix zone curata da Elisabetta Caporale.

Carta olimpica e finale iridata per sognare. La 4×200 stile libero è performante fin dalle batterie e centra gli obiettivi minimi della vigilia. Il debuttante Alessandro Ragaini (1’47″65), Stefano Di Cola (1’47″15), Marco De Tullio (1’47″66) e il primatista italiano Filippo Megli (1’46″04) nuotano in 7’08″48 che vale il terzo tempo; certificata la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. Il miglior crono è della Cina in 7’06″93, seguita dalla sorprendente Corea del Sud in 7’07″61. “E’ andata bene. Siamo in uno stato di forma medio – spiega il primatista italiano dei 200 stile libero, Filippo Megli che parla a nome della squadra – C’è chi ha scaricato, chi punta di più ai campionati italiani, ma questo non vuol dire che non siamo arrivati qui preparati, anzi siamo tutti motivati e decisi a dare il meglio possibile al momento giusto. Io sto bene, ho visto i passaggi: son passato molto forte, forse un pochino troppo, però in finale sarà un’altra gara. Ci sarà l’ingresso di Matteo Ciampi e forse cambierà un po’ l’ordine. Cercheremo di giocarcela, sperando di divertirci prima tutto”.

L’Italia era stata quinta ai mondiali di Fukuoka in 7’03″95 con De Tullio, Megli, Ciampi e Di Cola, crono che rientra ancora tra le sedici migliori prestazioni di squadra aventi diritto al pass olimpico determinato dalla classifica comparata delle ultime due edizioni delle rassegne iridate. Tre giorni dopo essere diventata regina del mondo nei 1500, torna in acqua Simona Quadarella per un bis che sarebbe storico per l’Italnuoto e per prendersi un altro pass olimpico. La 25enne romana si qualifica con il secondo riscontro cronometrico alla finale degli 800 stile libero. L’atleta tesserata per CC Aniene ed allenata da Christian Minotti, bronzo olimpico a Tokyo 2020, conduce sedici vasche a 31″9-32″0 di media, accelerando solo a duecento metri dalla fine, e conclude in 8’27″80, preceduta solamente dall’insidiosa tedesca Isabel Gose – bronzo nei 1500 – in 8’26″49.

“Sono andata al risparmio – sorride la neo campionessa mondiale dei 1500 – La finale sarà più competitiva ed anche più divertente. Sono tutte avversarie molto valide. La vittoria di martedì mi ha alleggerito in generale; oggi mi sentivo molto più tranquilla, questo da una parte è una cosa buona, dall’altra pericolosa perché magari tendi ad adagiarti. Per fortuna abbiamo sempre la qualifica che ci tiene sulla corda. In questi giorni mi hanno scritto davvero tutti e sono tutti molto contenti per me. Questo mi ha fatto molto piacere. Sono contenta anche perché mi ha raggiunto anche mia sorella Erica, insieme ai miei genitori che erano già qui da prima. Nuotava anche lei, poi si è laureata in Ingegneria Chimica e da cinque anni lavora a Gedda”.

Cancella tensione e timori reverenziali Gianmarco Sansone che, al debutto in nazionale, si prende il pass per la semifinale dei 100 farfalla. Bravissimo il 23enne fiorentino – tesserato per Esseci Nuoto e allenato da Sandra Michelini – che nuota in 52″46, con un ottimo ritorno in 27″69 dopo un primo cinquanta sotto ritmo (24″77) per il quindicesimo crono: per l’accesso in finale dovrà sicuramente scendere sotto al suo primato personale di 52″27 siglato lo scorso 29 novembre agli Assoluti di Riccione, ma intanto il primo passo è compiuto. Davanti a tutti c’è a sorpresa l’austriaco Simon Bucher in 51″42.

“Semifinale centrata e spareggio evitato – dice Gianmarco Sansone, campione italiano assoluto – E’ stata una gara un po’ strana, un esordio molto emozionante. E’ la prima volta che gareggio fuori dall’Italia, sto facendo un’esperienza importante. L’obiettivo era la semifinale, ma il tempo non mi soddisfa ed ho sbagliato l’arrivo. Quelli dell’attesa sono stati giorni lunghissimi, dieci giorni che sono sembrati mesi, in cui mi allenavo, ero abbastanza sereno, ma non vedevo l’ora che arrivasse oggi. Adesso ci proverò: proverò a limare cinquanta centesimi, sperando che basti”.

Scocca in Qatar l’ora degli sprinter. Due azzurri, anzi due fiorentini doc ed alfieri della 4×100 stile libero d’argento, saranno in semifinale con prospettive da finale e non solo. Sono Lorenzo Zazzeri e Leonardo Deplano – bronzo europeo a Roma 2022 – che passano il turno con il sesto e il dodicesimo tempo. Il 29enne di Esercito e RN Florentia – allenato da Paolo Palchetti, settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dov’è stato secondo in staffetta – chiude in 21″85, già sotto al tepo limite olimpico. Il 24enne e vice campione europeo in carica – tesserato per Carabinieri e CC Aniene e seguito da Sandra Michelini – in 21″98 e dando la sensazione di non aver spinto. Il più veloce è l’aussie Cameron McEvoy – bronzo nei 50 farfalla – in 21″13 e con margine rispetto al secondo l’ucraino Vladyslav Bukhov (21″56).

“Sono contento per il tempo – dice ZazzArt – Prima di partire ero un po’ preoccupato perché ho della tosse che non va via. Non respiro benissimo, però quando entro in gara non penso a queste cose e sono fortunato che devo fare un cinquanta. Si può anche non respirare in 50 metri. McEvoy farà una gara a sé, dopo il 21”1 in finale potrebbe anche tentare il record del mondo (20”91 di Cesar Cielo). Per il resto ho vinto in forma l’ucraino Bukhov e poi siamo tutti lì. Una gara che si gioca sul filo dei centesimi”.

“Ho centrato la semifinale, quindi bene – continua Deplano – Ora andiamo a giocarci la finale. McEvoy è andato fortissimo e questo alla fine è anche stimolante. E’ un punto di riferimento. Più vanno forte e più noi che stiamo dietro abbiamo voglia di raggiungerli. Sicuramente mi aspetto di migliorare il tempo; l’obiettivo è tornare sul 21”7 che avevo fatto a Fukuoka”. Si ferma nei 50 farfalla Sonia Laquintana, che paga una piccola indecisione in partenza ed è solo ventiduesima. La 22enne di Pordenone, ma da tempo di casa a Bologna – tesserata per NC Azzurra 91 e seguita da Arianna Barbieri – conclude in 26″84. Guida al classifica provvisoria la fuoriclasse svedese Sarah Sjoestroem – novanta due medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei – in 24″88 ed unica a scendere sotto ai 25″. “Ci portiamo via l’esperienza e ci concentriamo sugli assoluti di Riccione – commenta Laquintana – Per entrare in semi sarei dovuta andare proprio forte, avrei dovuto fare sotto il mio personale e considerate le condizioni attuali era difficile. Peraltro ho portato con me anche un po’ di malanni di stagione. Comunque, considerato tutto, il tempo non è poi neanche così male”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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