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Premio Strega, Giulia Caminito: “Un onore essere tra finalisti, film? Sarebbe incredibile”

Di Redazione |

Milano, 2 lug. “Vincere lo Strega? Non credo” si schermisce Giulia Caminito “ma in caso contrario, il premio lo dedicherei a Ilaria”. Classe 1988, romana, con il suo ‘L’acqua del lago non è mai dolce’ edito da Bompiani, la scrittrice è tra i cinque finalisti del Premio Strega, il riconoscimento più prestigioso d’Italia, che l’8 luglio prossimo, nella cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, incoronerà il vincitore. Ilaria, invece, era una ragazza di Anguillara Sabazia, cittadina sul lago di Bracciano, dove Giulia è cresciuta e dove ha ambientato il suo terzo romanzo. Per 10 anni Ilaria è stata la migliore amica di Giulia, ispirando i tratti di Iris, uno dei personaggi del libro, che potrebbe diventare presto un film. “Sarebbe bellissimo – spiega Caminito all’Andkronos -. Chissà se ci sarà questa incredibile opportunità, posso solo dire che qualcosa si sta muovendo”.

Iris-Ilaria nel romanzo è la migliore amica di Gaia, la voce narrante e protagonista, che vive un’adolescenza difficile, in perenne conflitto con le aspettative della madre e la società dell’apparenza. “Ilaria è stata molto importante per me – sottolinea la scrittrice -. E’ la prima volta che scrivo di lei, per alcuni è solo un calco della sua persona, però nel romanzo è un personaggio che ha una componente molto luminosa e che riesce a conquistare da subito Gaia, la protagonista. E’ intelligente, una ragazza giusta, un incontro importante che Gaia rovina con le sue gelosie”.

Sono gli anni Duemila, Gaia, nata in un ambiente povero di Roma, si trasferisce con la famiglia ad Anguillara Sabazia, dove anche Caminito è cresciuta. “Sono arrivata in Paese che avevo 4 anni – ricorda – non mi sono mai sentita un’estranea. A 13 anni salivo in bici con le amiche e correvamo in piazzetta, poi con il motorino scorrazzavamo per il paese, ho sempre lavorato al lago ma Anguillara ha due modi di chiamare i suoi cittadini (‘anguillarini’ per gli abitanti originari della zona e ‘anguillaresi’, per chi proviene da fuori, ndr), e questa differenza, che ha i suoi pro e contro, l’ho vissuta sulla mia pelle”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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