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Agrigento, petizione popolare per bloccare l’installazione dell’antenna al Villaggio Pirandello

Il documento è stato inviato al prefetto, al sindaco, ai vertici di Arpa e alla Procura della Repubblica

Di Antonino Ravanà |

«E’ uno scempio ambientale e va tutelata la salute pubblica. Chiediamo verifiche e la sospensione immediata dei lavori». I residenti del Villaggio Pirandello hanno firmato una petizione inviata al prefetto Romano, al sindaco Miccichè, ai vertici di Arpa e alla Procura della Repubblica, con la richiesta di immediata sospensione di ogni attività per la realizzazione dell’impianto di telefonia mobile 5g all’incrocio tra le vie Gentile ed Eduardo De Filippo, a pochi passi dal Caos, in una zona abitata tutto l’anno da decine di famiglie. Una ditta privata da giorni è impegnata nell’installazione di una stazione radio, alta 18 metri, per la telefonia mobile, in un terreno privato ma ricadente in zona B indicata dal decreto Gui-Mancini.

«E’ forte la nostra preoccupazione e il nostro dissenso riguardo all’installazione di questa antenna motivo di grande allarme per la salute pubblica – scrivono gli abitanti del quartiere agrigentino -. Ad oggi, non esistono studi conclusivi che dimostrino l’innocuità delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne 5g. Questo ci preoccupa profondamente. Altri motivi sono l’impatto paesaggistico: la torre rappresenterebbe una bruttura in una zona protetta da vincoli paesaggistici e situata a pochi passi dal mare e dalla Casa natale di Luigi Pirandello. Un luogo di interesse culturale e storico, che ospita diversi complessi ricettivi e alberghi. La presenza di una torre di tale entità potrebbe avere ripercussioni negative sull’attrattiva turistica della zona».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA