«Fra poco più di un mese Agrigento sarà Capitale italiana della cultura, con conseguente incremento di visite. Non sono stati realizzati nuovi parcheggi, pur assai necessari ai fini della sicurezza e dell’ordine pubblico. Sarebbe quindi di grande utilità il rafforzamento del già esistente collegamento ferroviario Palermo-Agrigento che passa attraverso le stazioni di Aragona Caldare (dotata di ampi parcheggi), Agrigento Bassa e Porto Empedocle, cui si aggiunge una fermata nei pressi della Valle dei Templi-Kolymbetra (tempio di Vulcano). Uno stabile incremento delle corse (almeno per tutto il 2025) creerebbe un vero e proprio servizio metropolitano, che risolverebbe il segnalato problema dovuto alla carenza di parcheggi». Lo ha scritto il prefetto di Agrigento Filippo Romano al presidente della Regione siciliana e all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità.

«L’incremento delle corse realizzato lo scorso marzo in occasione del Mandorlo in fiore ha avuto un impatto altamente positivo in termini di miglioramento della viabilità e decongestionamento del centro cittadino ed è stato favorevolmente accolto dall’opinione pubblica – ha ricordato Romano – . Un ulteriore rafforzamento del servizio potrebbe essere rappresentato dalla creazione di un’altra fermata in corrispondenza della zona industriale di Agrigento, rispetto alla quale la linea corre tangenzialmente, nella quale vi è amplissima disponibilità di parcheggio. Sebbene le fermate del tempio di Vulcano e quella che potrebbe essere aggiunta nella zona industriale non consentono lo scambio dei treni essendovi la linea a binario unico, tuttavia possono bene essere gestite attraverso le diverse modulazioni orarie. E poi – ha concluso la massima autorità governativa – un’adeguata campagna comunicativa per far conoscere il servizio alla popolazione ne favorirebbe l’utilizzo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA