Gioca e perde una grossa somma in denaro alle macchinette, a quel punto minaccia il titolare, pretendendo la restituzione dei soldi, e al rifiuto dello stesso, è andato su tutte le furie. Ad evitare il peggio il provvidenziale e tempestivo intervento dei carabinieri della Compagnia di Licata. Per l’individuo sono subito scattate le manette ai polsi con l’accusa di tentata estorsione. Si tratta di Gaspare Antona, 35 anni, disoccupato licatese. L’uomo, avrebbe puntato e perso su quei giochi definite delle vere e proprie «mangia soldi», complessivamente 2 mila euro. Alla fine non ce l’ha fatta più e disperato per avere sperperato tutto quello che aveva, avrebbe minacciato pesantemente il proprietario dell’attività lavorativa. A quanto pare voleva restituito il denaro. Sono volate parole grosse, accompagnate da offese, e da li a pochi attimi le urla hanno preso il sopravvento. Forse avrebbe alzato anche le mani. Qualcuno dei presenti, spaventato, ha preferito rivolgersi ai centralini di emergenza, chiedendo di correre al più presto. La segnalazione è stata girata alle pattuglie dei carabinieri, in servizio in quei momenti, che in poco tempo sono giunte sul luogo indicato. I militari dell’Arma non ci hanno messo molto a ripristinare la calma. Il licatese è stato ammanettato e portato in carcere. L’arresto è stato già convalidato dal Gip del Tribunale di Agrigento.