PALMA DI MONTECHIARO – Si lavora seguendo la pista dell’omicidio. È stata una telefonata ai numeri di emergenza a segnalare la presenza del cadavere di un uomo, ritrovato all’interno di un vecchio edificio abbandonato, in via Alcantara, nel quartiere della “Furca” a Palma di Montechiaro (Agrigento). La vittima, senza documenti di identità, sembrerebbe avere un’età apparente di sessant’anni. Dovrebbe trattarsi – usiamo il condizionale in attesa della conclusione degli accertamenti – di un senza tetto, Lillo Calogero Allegro, palmese di 64 anni, che pare vivesse da anni all’interno del fatiscente fabbricato, mai completato, che inizialmente era destinato ad ospitare gli uffici della Pretura. Diversi compaesani hanno raccontato di averlo visto l’ultima volta, in giro per il paese, qualche giorno prima di Natale.

Dopo la macabra scoperta, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Licata, che hanno avviato le indagini.  Il cadavere è stato rinvenuto con il cranio fracassato. Una ferita compatibile con i colpi di un corpo contundente. Un bastone, una spranga o una grossa pietra. Ma potrebbe essere morto in seguito ad una caduta, o per un malore, e il capo martoriato dai morsi di qualche animale. Dai primi esami del medico legale il decesso risalirebbe tra Natale e Santo Stefano.

Il rudere diroccato dove si sarebbe consumato quello che, secondo i primi accertamenti, potrebbe essere un omicidio, è abbandonato da diverso tempo, con le mura sventrate, e in stato di totale abbandono. Rifugio di sbandanti e tossicodipendenti. Il corpo è stato trovato a terra, in mezzo a un cumulo di materiali e rifiuti, davanti ad un giaciglio di fortuna. La Procura ha disposto la perizia necroscopica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA