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Anno nuovo,casa nuovaCome scegliereil mutuo giusto

Anno nuovo, casa nuova Come scegliere il mutuo giusto

Tasso d’interesse, durata, banca. Ecco a cosa prestare attenzione

Di Danilo De Luca |

Fare propri i meccanismi bancari è la premessa fondamentale per riuscire a capire in maniera responsabile come scegliere il mutuo con cui coprire le spese dell’acquisto della propria casa. Il settore crediti è spesso tortuoso e di difficile comprensione, soprattutto se si ha poca confidenza con la terminologia bancaria e i suoi funzionamenti. Per prima cosa è possibile sfruttare il servizio della rete per porre i prodotti Mutuo Arancio a confronto con quelli di Cariparma, Barclays e tutti gli altri, in modo da avere le idee un po’ più chiare e dare concretezza all’eventuale spesa che vi accingete a sostenere.  

Due sono i parametri fondamentali quando si sceglie il proprio mutuo: la durata del finanziamento e il tasso d’interesse applicato. È importante, prima di ogni altra cosa, avere ben chiare le proprie possibilità economiche, le esigenze specifiche e le prospettive future di guadagno. Un mutuo è un impegno pluriennale e ragionare solo in base alle condizioni economiche del momento non sarebbe l’approccio più efficace. Se vi state interrogando su come scegliere il mutuo più adatto a voi, chiedetevi prima dove pensate di essere fra 2, 5 o 10 anni. A questo punto sarete pronti a sciogliere i dubbi sulle due questioni focali: la durata del mutuo e il tipo di tasso d’interesse da applicare. Riguardo alla durata, la scelta dipende da valutazioni varie. Non abbiate l’ansia di giungere all’estinzione del credito in tempi troppo ridotti, non se non siete certi di riuscire a coprire gli oneri mensili.  

Esistono mutui di durata media (tra i 5 e i 10 anni) e quelli di durata più prolungata (tra i 25 e i 30 anni). Chiaramente, un finanziamento spalmato su meno anni richiederà tassi d’interesse più vantaggiosi ma importi mensili più alti. Il rischio, in questo caso, è di non riuscire a sorreggere lo sforzo economico, andando incontro a insolvenze che, a loro volta, provocherebbero aumenti delle spese e prolungamento della durata del pagamento. Siate realistici nelle vostre valutazioni e ricordate che il mutuo può essere ridiscusso o sostituito con un altro più vantaggioso, effettuando una surroga. Il tasso d’interesse è la chiave di ogni valutazione.  

Ciò che dovete monitorare con estrema attenzione è il Taeg (Tasso annuo effettivo globale), l’indicatore che mostra il reale costo del mutuo che sottoscrivete poiché include il Tan, le imposte, le assicurazioni obbligatorie ecc. La scelta del tasso d’interesse è molto delicata. Il tasso fisso permette di non avere sorprese e di mantenere le spese invariate, quello variabile consente di approfittare di oscillazioni al ribasso del mercato ma non dà garanzie sull’andamento futuro. L’alternativa è il tasso misto, che consente di pagare una quota del tasso in modo variabile e l’altra seguendo un canone stabile o, in alternativa, permette di passare dall’una all’altra modalità seguendo determinate condizioni regolarmente indicate nel contratto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA