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Consumatori, il vademecum per evitare le “trappole”

Consumatori, il vademecum per evitare le “trappole”

I suggerimenti di Laura Arcieri, responsabile di Adiconsum: «Fare attenzione ai prezzi»

Di Maurilio Abela |

Un vademecum per aiutare i consumatori a non cadere in eventuali tranelli. Lo ha elaborato Adicomsum alla vigilia dello start dei saldi estivi, previsti dal 4 luglio al 15 settembre. Occorre, per iniziare, verificare che sul prodotto sia sempre riportato il prezzo di origine, la percentuale di sconto applicata ed il prezzo finale.   «Bisogna poi – precisa Laura Arcieri, responsabile di Adicomsum Siracusa – porre attenzione ai prezzi super scontati che spesso nascondono merce non propria nuova. Un cartellino che indica il 60 o il 70% deve mettere in guardia i consumatori perché in questi casi la truffa non può essere esclusa a priori. Chi va a caccia di saldi deve controllare che la merce esposta sia la stessa di quella in vendita all’interno, diffidando di capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di far provare la merce».   Consiglia poi di conservare sempre lo scontrino «perché non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante – sottolinea Arcieri – è obbligato alla sostituzione dell’articolo difettoso che, per legge, può essere cambiato entro due anni dall’acquisto. Non è prevista invece, in periodo di saldi, la sostituzione di un capo scontato per motivi formali, come quelli inerenti la taglia o il colore. Sollecitiamo sempre i consumatori – aggiunge la responsabile di Adicomsum – a servirsi nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente la convenienza dell’acquisto. Queste sono le nostre dritte, utili per rendere consapevole il consumatore al momento dell’acquisto».   I consigli di Adicomsum sono simili a quelli delle associazioni di categorie. «Da tempo – conclude Laura Arcieri – diciamo che è arrivato il momento di liberalizzare i saldi adottando regole condivise. Invitiamo Confcommercio e Confesercenti ad aprire un tavolo di concertazione per trattare il tema di una reale liberalizzazione del settore e per una maggiore tutela dei consumatori e delle aziende sane».

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