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Fca-Psa: Tavares, ‘ancora non deciso nome, impegnati a non chiudere siti’

Di Redazione |

Parigi, 1 mar. (Adnkronos) – “Non abbiamo ancora il deciso il nome” del futuro gruppo che nascerà dalla fusione tra Fca e Psa. “E’ in corso un brainstorming. Sarà un nome che ci permetterà di aprire un nuovo cammino”. Ad affermarlo, ai microfoni della radio francese ‘Rtl’, è il presidente del Consiglio di gestione del gruppo Psa, Carlos Tavares che ribadisce: “ci siamo impegnati a non chiudere degli stabilimenti come conseguenza di questa fusione”.

Rispondendo alle polemiche circa la nuova sede olandese del gruppo che nascerà dalla fusione tra Fca e Psa, Tavares sottolinea che “dal 2021 non c’è alcun vantaggio fiscale nei Paesi Bassi”. La scelta, rileva, è stata fatta per altri motivi: “che cosa avrebbero pensato i francesi se la nuova sede del gruppo fosse stata a Torino? che cosa avrebbero pensato gi italiani se la nuova sede fosse stata a Parigi? ecco che così si spiega la nostra decisione. La nuova azienda che nascerà è un’azienda europea”.

Per quanto riguarda eventuali rischi che potrebbero nascere dalla fusione tra Fca e Psa, Tavares spiega che “le certezze non esistono. Siamo tutti alla ricerca di certezze. L’importante invece è capire dove si rischia”. Con questa operazione, rileva “due famiglie che godono di ottima salute si fondono per dare vita ad una famiglia mista. Siamo complementari e insieme, creando un gruppo di dimensione mondiale, saremo in grado di affrontare le sfide del futuro”. In particolare Fca “è molto forte in America del Nord e in America del Sud mentre uno dei punti di forza di Psa è in Europa. Insieme cercheremo di conquistare il mercato asiatico e cinese”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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