Video dalla rete
Drone marino degli Houthi cerca di colpire una nave: l’inseguimento, gli spari e la deflagrazione
Tecniche di difesa contro una minaccia incombente. Il 20 luglio gli Houthi hanno cercato di colpire la portacontainer Pumba in Mar Rosso e, come in passato, hanno impiegato un battello radiocomandato carico d’esplosivo.
Un video ha documentato l’avvicinamento dello scafo, diretto verso la poppa del mercantile con una serie di manovre. A bordo era presente, però, un team di guardie “private” che hanno seguito le mosse e poi aperto il fuoco sul “drone”.
Pochi istanti dopo c’è stata una grande deflagrazione: non è chiaro se la causa sia stata il tiro dei contractors o se invece gli assalitori abbiano attivato la carica da remoto. La missione dei miliziani è fallita.
Il movimento yemenita ha appena annunciato l’inizio della “Quinta fase”, un messaggio bellicoso tra propaganda e intenzioni reali: 1) Altri attacchi come quello sferrato su Tel Aviv con un drone. 2) Collaborazione più stretta con le fazioni della regione. 3) Utilizzo di nuovi sistemi: nell’incursione sulla città israeliana hanno impiegato il “Yafa”, un’evoluzione di un drone di concezione iraniana. 4) Estensione della campagna al Mediterraneo e su altre rotte.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA