Notizie Locali


SEZIONI
Catania 22°

Archivio

Oscar, 20 anni, dal barcone alle passerelle: un modello… d’integrazione

Di Lucia Fava |

Oscar è stato fortunato. Come tanti suoi connazionali arrivati in Italia, voleva solo integrarsi. È stato “scoperto” dall’Associazione fotografi iblei che, con l’avallo di Roberta Lidia Piruzza, presidente della cooperativa Bambino Gesù di Comiso, che lo ospita nell’ambito del progetto Shalom, gli ha chiesto di mettersi a disposizione per partecipare agli shooting che in questa tre giorni, da domenica scorsa, stanno caratterizzando l’appuntamento rivolto ai professionisti del territorio.

“E’ la prima volta che ci capita un caso del genere – sottolinea il presidente di Afi, Enzo Giummarra – ma non abbiamo avuto la minima esitazione a farlo diventare parte integrante del nostro gruppo, con i nostri modelli. E devo dire che i riscontri sono stati molto positivi. Ha davvero la stoffa per potere costruire qualcosa di importante nel campo della moda”. “Dai nostri ragazzi – chiarisce la presidente Piruzza –, sono 24 quelli che fanno parte di questo progetto, ascoltiamo le storie più incredibili per come sono riusciti a fuggire dalla guerra nella speranza di potersi rifare una vita altrove, magari integrandosi con la comunità locale. E adesso, come nel caso di Oscar, hanno l’opportunità di mettere in vetrina il proprio talento. Devo dire grazie a Enzo Giummarra, all’Afi e a tutti coloro che gli stanno facendo vivere questa esperienza esaltante. Il nostro obiettivo è fare in modo che questi ragazzi possano integrarsi. Stiamo cercando di assecondare, per quanto possibile, le loro potenzialità. Meritano un futuro migliore”.

Oscar Lugard ha fatto parte del gruppo di modelli che hanno posato per lo shooting fotografico di ieri, a Comiso. “Ancora una volta – dice il vicepresidente Afi Ragusa, Ignazio Di Grandi – il nostro compito è facilitato dal fatto che a fare da cornice a tutto questo è lo splendido territorio ibleo. Le risposte arrivate dai professionisti che stanno partecipando alla tre giorni sono davvero positive e ci stimolano a fare ancora di più e, perché no, a creare occasioni anche per ragazzi come Oscar che lo meritano davvero al di là di tutto”.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: