Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Palermo, Grillo irrompe allo sfiducia day

Palermo, Grillo irrompe allo sfiducia day «Sicilia isola autonoma senza autonomia»

Il leader M5S: «Crocetta a casa, riprendetevi la vostra identità»

Di Redazione |

PALERMO – Il M5S è sceso in forze a Palermo, guidato da Beppe Grillo, per lanciare la sfiducia al presidente della Regione, Rosario Crocetta. Lo hanno battezzato Sfiducia-day e alcune migliaia di persone si sono date appuntamento ieri pomeriggio sotto il palco montato davanti la sede della Regione per cantare, ballare, ascoltare i parlamentari siciliani del movimento ma soprattutto ascoltare Beppe Grillo e mettere la firma sulla petizione per chiedere la sfiducia nei confronti del governatore. Beppe Grillo è salito sul palco poco prima delle 21. Ed è andato subito all’attacco: «Voglio capire cos’è quest’isola – ha detto il comico genovese leader del Movimento 5 Stelle – Tutte le compagnie aeree che portano a Palermo non sono italiane. Le compagnie low cost straniere arrivano qua e dettano legge. Siete autonomi senza autonomia, c’è il tutto e il contrario di tutto, siete un far West oscuro, riprendetevi la vostra identità», ha detto cantando un pezzo rap. «Firmate nei banchetti per la sfiducia a questo qui (Rosario Crocetta) e lo mandiamo via – ha chiesto poi alla gente -. Questo qui che non si capisce cosa sia, sotto ogni punto di vista».   «Da Andreotti a Lima fino ai 61 seggi a 0 in favore di Berlusconi, voi siciliani siete sempre stati un bacino di voti – ha incalzato Grillo -. Mettetelo all’asta la prossima volta questo bacino, anche se prima eravate interessanti perché c’era lo scambio del voto con il lavoro ma ormai il lavoro non c’è più… Ci stanno mangiando tutto, la scuola, il tfr, in tre mesi 3mila aziende hanno chiuso e non riapriranno più. Non è questione di essere ladri, è di avere qualcosa nel Dna, i consumi calano, il reddito di cittadinanza è un pensiero importante perchè è il reddito che ti tiene dentro o ti espelle dalla società, nessuno deve restare indietro, il reddito non coincide con chi lavora, il 40 per cento degli italiani lavora, gli altri campano con le pensioni degli anziani».   «Hanno impedito a Bagarella e Riina di avvicinarsi a Napolitano perchè era troppo pesante da sopportare un Napolitano bis dopo il 41 bis. Io voglio quotare la mafia in Borsa e se si investe si guadagnerebbe – ha detto ancora Grillo – Cos’è la mafia? Cos’è l’onestà? A me non fa paura la disonestà di chi ruba, mi fa paura chi è disonesto intellettualmente. La mafia… da chi è formata questa organizzazione? Da uomini d’affari! Il mafioso e il grande uomo d’affari sono uguali». «In Parlamento – aggiunge – si reputano galantuomini perchè loro non rubano, ma sono dentro un sistema ed è peggio che rubare. Non siamo un’istituzione noi, noi siamo un movimento dal basso e non un partito verticistico».

Tornando a parlare di lavoro, Grillo ha detto che «il Jobs act è una idea tedesca fantastica, prendere una persone e dividerla per tre: l’occupazione aumenta e le ore lavorative sono sempre le stesse. In Germania il Jobs act ha fallito – dice – e lo hanno rifilato all’Italia».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: