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Rifiuti, una tregua Regione-Ministero ma serve la svolta

Di Lillo Miceli |

Nota dolente, invece, la raccolta differenziata. «E’ una situazione molto critica – ha ammesso il presidente della Regione – ma su questo fronte sarà “tolleranza zero”. Se entro 15 giorni, i sindaco e le Srr non avranno messo in moto i meccanismi per aumentare sensibilmente la raccolta differenziata, scatteranno i commissariamenti. Non possiamo mettere a rischio la vita delle discariche per la poca raccolta differenziata. Su questo intendiamo essere intransigenti».

Per Crocetta, non c’è alcuna necessità di portare i rifiuti fuori dalla Sicilia. «Adesso che abbiamo sufficienti impianti di biostabilizzazione – ha continuato – sarebbe un errore smaltire la parte secca in discarica. Questo non è un problema nostro, ma dei privati che gestiscono le discariche che hanno le capacità di trovare accordi con gli impianti di termovalorizzazione del Nord Europa, dove non hanno più rifiuti perché è altissima la percentuale di raccolta differenziata. Già lo fa la “Siculatrasporti”, proprietaria della discarica di Lentini, potranno farlo anche gli altri che in questo modo allungano la vita dei loro impianti».

Il meccanismo si è inceppato sulla misurazione dell’indice di respiro metrico dinamico (Ird) della discarica di Siculiana dopo che l’Arpa aveva manifestato perplessità sulle analisi effettuate da un’azienda privata. Per la prossima settimana è stato convocato un tavolo tecnico a cui parteciperanno, oltre la Regione e il ministero dell’Ambiente, anche l’Ispra e l’Arpa.

Secondo Crocetta, «l’Arpa preleva il campione da analizzare dopo il 21° giorno di biostabilizzazione; impiega 12 giorni per l’analisi che viene ripetuta nel caso in cui i parametri non fossero soddisfacenti. E trascorrono altri 12 giorni. Così il sistema va in tilt. Eppoi, bisogna considerare la temperatura esterna, la densità dello stesso rifiuto. Gli indici che dovrebbero essere rispettati sono previsti da decreti ministeriali che non tengono conto delle condizioni ambientali. Rifiuti in mezzo alle strade non ce ne sono più, ma se bisogna aspettare due mesi per le analisi dell’Arpa, non potrà mai esserci una soluzione».

I comuni che non fanno la differenziata sono avvisati: se non si daranno da fare, arriveranno i commissari. Ma non sarebbe, come sostiene l’assessore Contraffato, spedire i rifiuti fuori dalla Sicilia?

«Il tema – ha concluso il presidente Crocetta – non è trasferire i rifiuti, ma non smaltire in discarica la frazione secca».

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