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“Per piccina che tu sia”: al via campagna social per la promozione delle piccole arance

La presidente del Distretto siciliano, Federica Argentati, sottolinea l’importanza di educare i consumatori al consumo anche degli agrumi di piccola pezzatura

Di Redazione |

Il Distretto produttivo agrumi di Sicilia annuncia il ritorno della campagna social «Per piccina che tu sia», dedicata a promuovere e valorizzare le arance di piccola taglia, simbolo attuale dell’agrumicoltura siciliana colpita dalla siccità. La campagna era stata originariamente lanciata durante la stagione agrumicola 2020/2021.

«La crisi idrica sta colpendo duramente il nostro territorio. La mancanza di piogge, unita al deficit idrico accumulato, sta generando una crisi senza precedenti per gli agricoltori, influenzando in particolare la produzione di agrumi di piccola taglia», afferma la presidente del Distretto, Federica Argentati, che sottolinea l’importanza di educare i consumatori al consumo anche degli agrumi di piccola pezzatura: «Le arance piccole sono eccellenti, ideali per spremiture fresche e per promuovere uno stile di vita sano e non hanno nulla da invidiare alle sorelle più grandi anche a tavola dove, al contrario, possono essere molto appropriate per la minore quantità da mangiare».

Argentati sottolinea il concreto collegamento tra «il progetto presentato dal Distretto all’amministrazione regionale per il Cluster Sicilia e la situazione critica che stanno affrontando ormai da diversi mesi gli agricoltori siciliani», basti pensare che nei primi quattro mesi del 2023 si segna complessivamente un deficit di precipitazioni rispetto all’ultimo decennio di circa 150 millimetri, che si aggiunge al deficit di quasi 600 millimetri accumulato lo scorso anno.«Nel corso della scorsa campagna agrumicola, – va avanti Argentati – l’Italia si è posizionata come il dodicesimo esportatore mondiale di agrumi, con una quantità pari a 209.980 chili e un’importazione di 381.068chili. Tuttavia, il confronto con altri Paesi, in particolare la Spagna, mette in luce l’importanza per il settore di mantenere una posizione contrattuale robusta, soprattutto in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici e instabilità di mercato».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA