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Esplosione a Catania, crollata palazzina di tre piani: maxi fuga di gas, almeno dieci i feriti

Sul posto in via Galermo stanno operando diverse ambulanze

Di Redazione |

Una esplosione si è verificata in serata nella zona di San Giovanni Galermo. Sul posto si era prima sentito un forte odore di gas e stavano operando anche operai della rete gas e dei vigili del fuoco. Sul posto stanno operando diverse ambulanze. Secondo le prime informazioni una persona di 66 anni, è ricoverata al Cannizzaro con gravissime ustioni al volto e agli arti. In tutto le persone ferite sarebbero otto. Gli altri sono al Policlinico, tra cui una donna e due operatori del 118 e anche due vigili del fuoco sbalzati dall’onda d’urto.

Sul posto l’intervento dei Nuclei Speciali NBCR dei Vigili del fuoco che hanno confermato “una fuga di gas dalla rete cittadina in via Galermo”.La strada era già interdetta al traffico veicolare e stavano operando anche due squadre dell’azienda del GAS per ricercare l’origine della perdita. Secondo le prime informazioni una palazzina in costruzione di tre piani sarebbe crollata e probabilmente la fuga di gas si sarebbe verificata durante i lavori. Squadre di vigili del fuoco sono state mobilitate da tutta la Regione.

Sono state tutte le bloccate le strade di accesso a via Galermo a Catania dove si è verificata l’esplosione. Alcuni anziani sono stati fatti sgomberare dalle loro abitazioni. Tre palazzine avrebbero riportato danni dall’esplosione. E’ anche in corso di evacuazione il centro dell’Opera diocesana di assistenza (Oda) a Catania che ospita anziani. La struttura è nella zona di via Gualandi.

Nella zona c’è ancora un forte odore di gas. C’è stato anche un secondo boato e continuano a saltare i tombini dalle strade, evidentemente per la pressione. L’area è stata chiusa al traffico e nessuno può passare. Continuano le ricerche dei soccorritori per assistere persone che hanno bisogno e alla ricerca di eventuali dispersi, che al momento non risutano.

Nel frattempo si va verso l’evacuazione di alcune delle palazzine della zona del rione di San Giovanni Galermo, rione dove è avvenuta l’esplosione per una fuga di gas a Catania. Secondo quanto apprende l’ANSA il Comune starebbe vagliando due possibili siti dove accogliere le persone: il centro fieristico de Le Ciminiere e il Palazzetto dello sport di piazza Spedini. Coinvolte almeno 150 persone.

Intanto nella zona di Trappeto Nord è stata staccata la corrente elettrica, come racconta a poca distanza dal luogo dell’esplosione Agata: «Eravamo tornati a casa, ma poco prima delle nove hanno staccato la corrente. Mi hanno confermato che è stato fatto per sicurezza, io abito qui vicino in via Sebastiano Catania».

E’ stata costituita in Prefettura a Catania anchge l’unità di crisi con rappresentanti del Comune, della Protezione civile e delle associazioni di volontariato.

I vigili del fuoco hanno assicurato che non ci sarebbero dispersi: «Non risultano – ha detto all’Adnkronos Luca Cari, portavoce dei Vigili del Fuoco – segnalazioni di dispersi nell’esplosione della palazzina di tre piani nella periferia nord di Catania che, dalle prime informazioni, risulterebbe disabitata. Non si esclude, tuttavia, la presenza di senza fissa dimora all’interno dell’immobile e personale Usar e cinofili sono al lavoro per escludere eventuali presenze non segnalate».

Verifiche sono in corso dopo la segnalazione, che non ha al momento riscontro, di un extracomunitario disperso nella zona dell’esplosione nel rione San Giovanni Galermo di Catania. Le indicazioni sono al momento controverse perché c’è anche di sostiene di averlo visto fuggire dopo il boato. Sul posto dell’esplosione i vigili del fuoco continuano a scavare. Sono state attivate unità cinofile, mezzi movimenti terra e personale da tutta la Sicilia e dalla Calabria.

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