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«Fontanarossa cresce del 14%, i lavori avanzano»

Di Tonzy Zermo |

Crescita a parte, bisognerà comunque fare le opere infrastrutturali previste dal contratto per la concessione quarantennale, opere che, dice Riggio, «sono in ritardo di due anni». Il succo del discorso è che i soci della Sac sono enti pubblici che non hanno una lira per cui Riggio da anni ripete di aprire ai privati. «Il ritardo c’è – dicono il presidente dell Sac Daniela Baglieri e l’amministratore delegato Nico Torrisi – ma noi operiamo da appena sei mesi e non possiamo fare miracoli. Questo ritardo ce lo trasciniamo dalla passata stagione. Possiamo fare solo quello che abbiamo fatto, e cioè reperire i 100 milioni di euro che ci hanno consentito di firmare il contratto con l’Enac, segno che le banche ci danno fiducia perché l’aeroporto continua a crescere».

Ma Enac indica la privatizzazione.

«Certamente è questa la strada da seguire. Premesso che non è compito del Cda, ma dell’assemblea della Sac, che nell’affermare di seguire il percorso di privatizzazione parziale auspica che comunque bisogna trovare una soluzione lasciando al Cda la valutazione delle proposte. Nel frattempo noi abbiamo firmato solo un mese fa l’accordo con Enac perché noi siamo in condizione di fare tutto quello che dobbiamo fare senza avere la necessità, diremmo l’indispensabilità di fare ricorso alla vendita o alla svendita di azioni. Questo non esclude il ricorso alla vendita parziale, che è in capo ai soci. Noi stiamo rendendo più solida la società, in modo che quando si arrivasse alla vendita si potrà fare nel migliore interesse pubblico. Ci rivedremo con i soci a fine luglio e loro decideranno».

Il problema è che poi si dovranno fare opere del quadriennio 2021-2024. Saranno sufficienti i soldi?

«Preoccupiamoci intanto del presente. Noi stiamo facendo interventi urgenti per il terminal C che sarà pronto entro quest’anno e ospiterà i voli Schengen. L’aerostazione Morandi sarà pronta nel 2020 e ospiterà il terminal B che sarà integrato con quello attuale e conterrà i controlli di sicurezza. L’aeroporto diventerà più grande in base al masterplan per allargarsi nella stessa direzione del terminal C».

La Sac ha avviato una consultazione degli utenti per la modifica dei diritti aeroportuali, cioè i corrispettivi che le compagnie aeree pagano ai gestori degli scali. Vuol dire che le compagnie aeree pagheranno di più?

«Ma no – dicono Baglieri e Torrisi – è un meccanismo automatico per la determinazione negoziata tra gestori e vettori che contribuisce a promuovere l’efficienza gestionale dei sistemi aeroportuali».

Torniamo all’ipotesi di privatizzazione.

«Riggio porta avanti la sua battaglia da anni, una battaglia per certi aspetti condivisibili. Non c’è dubbio che gli aeroporti che non sono soggetti a procedura pubblicistica hanno la possibilità di essere più celeri, detto questo c’è anche il ministro Delrio che rivendica il ruolo degli aeroporti minori e questo riguarda Comiso. E’ una tematica complessa. Il presidente dell’Enac nella sua intervista si è rivolto a Crocetta, ma Crocetta non è ufficialmente socio di Sac, anche se come presidente della Regione può fare sentire il suo peso. E’ chiaro che ci rimettiamo alla volontà dei soci, noi possiamo garantire solo la trasparenza delle procedure. Il nostro dovere è quello di riattivare i cantieri che erano fermi. E se ci sono dei cantieri, questo aumenta il valore dell’aeroporto. Noi operiamo per far crescere questo valore».

Altro nodo: l’assunzione di personale estivo per la security. il bando è stato rifatto visto il numero di richieste. A che punto si è arrivati? Qui risponde l’amministratore unico di Sac Service, Interdonato: «Abbiamo fatto un bando per l’assunzione di personale per sei mesi prorogabili per altri sei. I richiedenti dovevano essere in possesso di patentino Enac. Ne chiedevamo oltre 60 e si sono presentati in 36: ne abbiamo presi soltanto 5. Poi abbiamo fatto un altro avviso per gli istituti di vigilanza che hanno personale con certificazione Enac e intanto ne abbiamo presi 35. In seguito provvederemo per gli altri».

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